Analisi FX 22/10/2014: il nuovo governo d'Europa

Sembra ormai fatta per Jean-Claude Junker, il nuovo presidente della Commissione Europea che chiederà oggi, di fronte al parlamento del’Unione il via libera alla squadra che dovrebbe, se tutto andrà bene, insediarsi già il prossimo 1 Novembre. Una buona notizia per la stabilità economica e politica dei 28 dopo che il cambio di guardia dello scorso 25 Maggio aveva lasciato un grosso vuoto di potere che andava colmato al più presto per permettere alla Commissione di riprendere piena operatività soprattutto sui fronti caldi di medio oriente e Ucraina.
Nonostante ieri a Bruxelles il vertice alla presenza di Putin, Poroshenko e i funzionari dell’UE che hanno discusso in materia di gas ed energia in vista dell’inverno, sembra abbia trovato un accordo – almeno per quanto riguarda le forniture di gas all’Europa –, la notizia della morte del numero uno di Total, il gigante francese del petrolio e uno tra gli ultimi sostenitori del presidente russo Putin, ripiomba Mosca nell’incertezza, mentre il prezzo del greggio sembra non volerne sapere di muoversi da area 82 USD/barile.

Market Movers

Alle 10:30 la pubblicazione dei verbali della Bank of England e della votazione della MPC (Monetary Policy Committee o Commissione per la politica monetaria ndr) attesa di 7 membri che hanno votato per il mantenimento invariato dei tassi e 2 a favore di un rialzo.
Alle 14:30 negli Stati Uniti l’inflazione mese su mese dovrebbe mostrare un recupero nei termini di 0.1% dal -0.1% del dato precedente, mentre per la componente core l’attesa è per uno 0.2% dal 0.0% del dato precedente. In Canada alla stessa ora le vendite al dettaglio mese su mese attese in recupero a 0.3% dallo 0.6% precedente per la componente core, mentre il dato aggregato è atteso a 0.2% dal -0.1% precedente.
Alle 16:00 in Canada la decisione sui tassi d’interesse della Bank of Canada che dovrebbe mantenere invariato il costo del denaro al 1.00% e a margine la conferenza stampa del governatore Poloz alle 17:15.
Alle 23:45 in Nuova Zelanda il dato sull’inflazione attesa a 1.3% dal 1.6% precedente per il dato annualizzato, mentre la lettura trimestrale dovrebbe mostrare un recupero a 0.5% dal 0.3% del dato precedente.
Alle 3:45 il dato preliminare PMI manifatturiero cinese elaborato da HSBC atteso stabile a 50.2.

EURUSD


La moneta unica perde terreno riportandosi in area 1.27 contro biglietto verde dopo i dati sul comparto immobiliare di ieri che tuttavia, hanno pesato marginalmente sul risultato del dollaro. Infatti, il grosso del movimento di rafforzamento del biglietto verde è avvenuto nelle ore precedenti la pubblicazione del dato che ha contribuito comunque a consolidare il ribasso dai massimi di settimana a 1.2830 fino all’area attuale. Tecnicamente, l’accumulazione in quest’area di incrocio tra il livello chiave a 1.27 e il supporto variabile rialzista (grafico) favorirà una lateralizzazione per la giornata in vista dei dati del pomeriggio negli Stati Uniti.

GBPUSD


Due appuntamenti importanti la faranno da padroni oggi: la pubblicazione dei verbali della Bank of England e i dati sull’inflazione negli Stati Uniti nel pomeriggio. La sterlina apre la seduta europea di contrattazioni perdendo terreno e abbandonando il trend rialzista di medio periodo riportandosi in area 1.6070 contro dollaro a causa delle pressioni in recupero per il biglietto verde e la forte attesa per i verbali.

USDJPY


Ritorna ad essere molto pacifico lo yen giapponese che non subisce particolarmente il rafforzamento del dollaro in queste prime ore della seduta europea mantenendosi sotto il livello di 107.0 nei confronti del biglietto verde. Se questo sia un ritorno alla stabilità tanto auspicato dai funzionari di Tokyo o la calma prima del ritorno della volatilità è ancora da vedere, ma il quadro di medio periodo non varia con il rincanalamento del cambio all’interno del canale ribassista (grafico).