Investing.com – Brexit: quasi nessuno ci credeva e invece è successo. La Gran Bretagna è fuori dalla UE con un risultato inaspettato che sembra aver sorpreso gli stessi promotori del referendum. Il 52% dei votanti ha scelto per il “leave”.
Il Paese esce spaccato in due da questa consultazione e scioccato per l’immediata reazione dei mercati finanziari che vedono la sterlina perdere notevolmente di valore nei cambi con le altre valute.
Le prime reazioni dei rappresentanti delle istituzioni europee, pur essendo improntate alla cautela ed al rammarico per la scelta Britannica, sono state di fermezza con il presidente Schulz che ha dichiarato di aspettarsi immediate azioni da parte del governo britannico, per l’uscita del paese dalla EU.
Traspare, in generale, un malcelato e notevole disappunto per il distacco della Gran Bretagna dall’Europa, anche in considerazione dei numerosi ed importanti vantaggi che le erano stati concessi, proprio in vista del referendum.
Una scelta di “pancia” dell’elettorato d’oltre manica che implica ora grandi cambiamenti, soprattutto nel settore della finanza (ricordiamoci che Londra è la piazza finanziaria più importante dopo New York e per alcuni aspetti, addirittura la più importante a livello mondiale.
Ora tutti i privilegi di cui la Gran Bretagna godeva verranno a cadere, riaprendo la necessità di nuovi negoziati con la UE che vedranno però, il Paese di Sua Maestà, in posizione di netto svantaggio nella trattativa, a causa di questa scelta.
Molto negative le reazioni delle Borse europee tutte fortemente in rosso con gap notevoli nelle quotazioni, rispetto alle chiusure di ieri.
Interventi delle istituzioni finanziarie europee sembrano essere scattati a sostegno delle diverse piazze, che hanno visto inizialmente perdite ben superiori al 10%.
Gli indici sono attualmente così posizionati: Milano (np), Londra (-6.64%), Amsterdam (-7.66%), Parigi (-9.40%), Francoforte (-8.35%), Madrid (-13.30%) e Zurigo (+0.64%)
L'indice Milanese FTSE MIB, al momento, vede il 100% circa dei titoli in terreno negativo; i peggiori ora sono: Mediobanca (MI:MDBI) (-37.69%), Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS) (-35.60), Banca Popolare di Milano (-34.98%) e Anima Holding (MI:ANIM) (-31.84%)
Sul fronte opposto, fra i migliori troviamo: A2A (MI:A2) (+0.00%), Italcementi (MI:ITAI) (-0.76%), Campari (MI:CPRI) (-5.26%) e Terna (MI:TRN) (-5.59%)Borsa
In forte down il cross EUR/USD che scambia attualmente a 1.1095, in contrazione del -2.06%.