Questa settimana vi proponiamo l’analisi di EURUSD.
Da un punto di vista operativo, negli ultimi mesi questo rapporto di cambio sembra non ne voglia sapere di uscire dai valori compresi tra 1,05 ed 1,15. In particolare nell’ultimo mese il cambio EUR/USD è rimasto confinato in un trading range ancora più ridotto e compreso tra 1,11 ed 1,14. Le massicce politiche accomodanti messe in atto da parte della BCE dovrebbero contribuire ad un indebolimento dell’euro coadiuvato anche dalla FED che dovrebbe aumentare prima o poi i tassi di interesse.Sta di fatto però che il cross valutario EURUSD è fermo al palo.
Osservando il grafico settimanale da lontano non si apprezzano particolari spunti operativi, se non il fatto che il livello di prezzo 1,12 corrisponde al livello di Fibonacci del 61,8% e che sembrerebbe voler fungere da supporto per proiettare i prezzi sul livello superiore del 50%.
Osservando il grafico più da vicino, la settimana trascorsa si è conclusa all’insegna degli acquisti confermando la delicatezza dell’area avendo i prezzi incontrato tra l’altro la media mobile a 100 periodi. Cosa aspettarsi quindi per la settimana in entrata?
Da un punto di vista del calendario macroeconomico c’è qualche notizia che potrebbe contribuire a qualche cambiamento.
La nostra visione è moderatamente rialzista, se le quotazioni dovessero portarsi in area 1,11 nei primi giorni della settimana (lunedì/martedì) ci potremmo aspettare un movimento che accompagni il cambio al rialzo, diversamente se in apertura di settimana dovessero essere attaccati i massimi di periodo di 1,13-1,135 è probabile che i prezzi vengano respinti per testare l’area di 1,12 per poi ripartire alla ricerca di nuovi massimi di periodo nelle settimane a seguire.
