Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Il rapporto sul lavoro smorza le scommesse su un rialzo del tasso

Pubblicato 05.09.2016, 14:40
Aggiornato 31.08.2022, 18:00

Nelle ultime settimane, i funzionari della Fed hanno continuato a ripetere che l’economia USA si stava stabilizzando e che diventava più probabile un restringimento della politica monetaria.

Purtroppo per i membri più aggressivi della Fed, l’ultima serie di dati economici non ha fornito un quadro più ottimista della maggiore economia mondiale.

Dopo una breve pausa nei mesi estivi (soprattutto luglio e agosto), i dati economici hanno iniziato a sorprendere di nuovo al ribasso.

Cosa ancor più interessante, il mercato del lavoro, al centro del ritornello sulla ripresa economica tanto caro alla Fed, invia segnali contrastanti; il mercato occupazionale sembra attraversare una fase di stabilizzazione e non di espansione.

Nel mese di agosto, l’economia USA ha creato 151 mila posti di lavoro privati, deludendo le 180 mila unità previste e rimanendo molto al di sotto delle 275 mila unità registrate a luglio.

Ancor più preoccupante è che la tendenza negativa sembra aver subito un’accelerazione negli ultimi dodici mesi.

Nell’ultimo anno, gli incrementi mensili medi sono scesi a 204 mila unità, negli ultimi sei mesi, questo valore è calato a 175 mila, rispetto alle 238 mila e alle 211 mila unità di un anno fa. Quest’inversione di tendenza indica chiaramente che i giorni migliori sono ormai alle nostre spalle.

Analogamente, dopo un secondo trimestre solido, l’industria manifatturiera ha subito nuove pressioni ad agosto, con l’ISM manifatturiero che si è attestato sotto la soglia dei 50 punti, a 49,4, in calo rispetto ai 52,6 punti di luglio (e ai 52 punti delle previsioni medie). Il PMI manifatturiero di Markit è rimasto stabile a 52,0 punti (rispetto ai 52,1 del mese precedente).

Già prima della pubblicazione dei dati economici deludenti la settimana scorsa, noi avevamo escluso un rialzo del tasso a settembre.

Evidentemente ora è del tutto escluso.

Un rialzo a dicembre rimane però un’opzione, ma sarà necessario un miglioramento dei dati o la Fed non interverrà.

Dopo aver esteso i guadagni sull’onda del rapporto sul lavoro di venerdì, lunedì il biglietto verde è stato di nuovo oggetto di pressioni, con i mercati USA chiusi per la festività del Labour Day.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.