Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Mercati finanziari settimana del 12 ottobre

Pubblicato 11.10.2015, 11:11
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


Chiusura forte rialzo dei mercati, che si allontanano con decisione dalle soglie pericolose. Non si può dire che in settimana siano arrivate buone notizie per le principali economie, anzi. Il Fondo Monetario Internazionale taglia di nuovo le stime di crescita mondiali, portandole a +3,1% (dal 3,3% di luglio). Deciso calo mensile delle esportazioni Usa e della Germania (-5% ad Agosto, e senza l’effetto VW). Indici PMI delle principali economie tutti confermati in erosione e sotto le attese

Una reazione per ora guidata dalle aspettative di non rialzo dei tassi USA per quest’anno, a fronte della instabilità dei paesi emergenti e del non pieno raggiungimento degli obiettivi di inflazione. Questa anche la nuova view di Goldman Sachs, che ha generalmente buoni agganci con i vertici delle istituzioni finanziarie

Rimane una fase con alta volatilità e ancora più idonea al trading di breve. Principali indici ora già in prossimità delle prime resistenze rilevanti. Solo un deciso superamento ci permetterebbe di avere una ragionevole confidenza che i minimi di Agosto non saranno ritestati nelle prossime settimane.

Usa: inizia la stagione delle trimestrali, che dopo la fine del QE tornano ad essere determinanti per gli indici americani. Il primo ciak importante è decisamente deludente, con Alcoa che presenta profitti per 44 milioni rispetto ai 147 dell’anno precedente. L’indice principale non si fa impressionare e termina in deciso rialzo, di nuovo oltre i 2000 punti e sul test della prima resistenza importante. 2050 il livello successivo di verifica in caso di ulteriori impulsi rialzisti

Europa: tutti oltre il 5% i principali indici, con l’eccezione di Italia e UK, comunque sul +4%. Deciso il rimbalzo della Germania, nonostante una sfilza di dati macro negativi e sotto le attese (ordini all’industria -1,8%, produzione industriale -1,2%, il già citato export). Si allenta comunque la pressione ribassista con una chiusura sopra i 10.000 punti, anche grazie al deciso rimbalzo del settore automobilistico. Se il rimbalzo dovesse continuare, spazio in prima istanza fino a 10.500-10.800


Italia: buona chiusura oltre i 22.000 punti (22.257), anche in questo caso con una produzione industriale di agosto negativa -0,5% e sotto il consensus (-0,3%). Non cambiano al momento i livelli di riferimento, con prezzi non distanti da rilevanti livelli di resistenza, sempre in area 22.500/23.000. Da notare che l’attuale fase rialzista di breve ha lasciato aperti due gap sul grafico giornaliero, in area 20.900 e 21.500. Non sempre i gap vengono chiusi, ma la frequenza di ricopertura è molto alta.

Asia: spettacolare il rimbalzo di alcuni asiatici, soprattutto quelli produttori di materie prime (Russia +15,8%, Indonesia +9%). Rialzi amplificati dal deciso rimbalzo delle valute locali. Indice Indonesiano che reagisce con forza dopo 6 mesi di continui ribassi. Il pattern per ora assomiglia a quello visto a partire da agosto 2013: se così fosse, ci sarebbe ora una estensione del rialzo, una fase di assestamento di alcune settimane (diciamo fine a fine anno) e poi un nuovo rialzo, ma questa volta probabilmente senza fare nuovi massimi.

Latin America: anche il Brasile si unisce al rialzo generalizzato degli dei paesi produttori di materie prime e conferma le prospettive di estensione del rimbalzo. Prezzi che chiudono sul primo livello di resistenza. 50750 il livello successivo, che nel breve dovrebbe contenere la spinta rialzista. Ma nel complesso sembra stia alleggerendosi la pluriennale spinta ribassista sull’indice brasiliano, di fatto impegnato da due anni in una ampia fase laterale (ora prezzi circa a metà degli estremi)


Metalli: ottima settimana per i metalli industriali, tutti oltre il +4% (e Zinco +8,6%, fatto praticamente tutto venerdì). Bene anche i preziosi, che beneficiano del mutato sentiment generale sui tassi di interesse USA e dell’indebolimento del dollaro. Rame che tenta di proseguire il rimbalzo dai recenti minimi, che hanno tenuto al doppio test. A favore di un possibile proseguimento la divergenza rialzista sull’RSI e l’incrocio positivo sull’MACD

Agricoli: usciti i dati Wasde per i principali prodotti agricoli. Per i grains (Mais, Frumento e Soia) tra positività e negatività sui singoli prodotti in termini di rese e stock, non vi sono rilevanti movimenti di prezzo, che rimangono laterali da alcune settimane. Molto positivi invece i coloniali: oltre allo Zucchero che estende da subito il rialzo su stime di produzione in contrazione, ottimo +5,9% per il Caffè, che prosegue il rimbalzo fino alle prime resistenze dinamiche. Per trading, sulla rottura del massimo raggiunto, spazio fino a 142 circa. Ricordo la possibilità di utilizzare sulle materie prime strumenti hedged (cioè coperti dai rischi di cambio eur/usd), disponibili su borsa italiana (ETF ECOF, nello specifico)

Energia: balzo del Petrolio (+8,8%), nonostante l’ulteriore aumento settimanale degli stock. Prevalgono nel breve la speculazione e le aspettative di riduzione della produzione. Rottura al rialzo della potenziale trendline che apre ulteriori spazi rialzisti fino a 52-55. Solo il superamento di 55 Usd (dove transita la media mobile lenta) modificherebbe l'attuale quadro ribassista, prospettando uno scenario di lateralizzazione di medio periodo.

Eur –Usd: perde quota il dollaro Usa, in indebolimento sulle principali valute. Questa settimana da rilevare l’assenza della tradizionale correlazione tra indici azionari e dollaro, con indici in salita nonostante l’indebolimento della valuta americana. Chiusura ad 1,1360 e prezzi di nuovo in prossimità di 1,15, che a parte il veloce picco di agosto ha finora contenuto i tentativi di estensione rialzista. Prosegue quindi nel medio periodo questo andamento laterale-rialzista. L’acquisto di dollari dalle resistenze (1,15-1,16) rimane l’opzione meno rischiosa per trading.


​Riccardo Zarfati

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.