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Attesa la prima apparizione di un membro della Fed dopo la bomba Brexit

Pubblicato 28.06.2016, 15:42
Aggiornato 28.06.2016, 15:42
© Reuters.  Il governatore della Fed Jerome Powell potrebbe dare le prime indicazioni dell’impatto della Brexit sulle prospettive della banca centrale USA

© Reuters. Il governatore della Fed Jerome Powell potrebbe dare le prime indicazioni dell’impatto della Brexit sulle prospettive della banca centrale USA

Investing.com - Sebbene la Presidente della Federal Reserve (Fed) Janet Yellen abbia annullato l’intervento inizialmente previsto per domani, il governatore della Fed Jerome Powell comparirà questo martedì e potrebbe rilasciare quelli che potrebbero essere i primi commenti ufficiali di un membro della banca centrale USA sulla Brexit, ossia sulla decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea (UE).

A parte una dichiarazione standard pubblicata sul sito web in cui si legge che “la Federal Reserve sta seguendo con attenzione gli sviluppi sui mercati finanziari globali, in cooperazione con le altre banche centrali, dopo l’esito del referendum britannico sull’appartenenza all’Unione Europea”, non sono giunte dichiarazioni su come il sorprendente risultato del voto possa aver alterato le previsioni della Fed per la normalizzazione della politica monetaria.

Prima del voto, la Yellen ha avvertito che una Brexit potrebbe “influire negativamente sulle condizioni finanziarie e sulle prospettive economiche USA” ed ha ammesso che si tratta di una delle difficoltà discusse in occasione del vertice di giugno, quando l’autorità monetaria ha deciso all’unanimità di mantenere la politica economica invariata.

La Brexit ha spinto i mercati ad escludere ufficialmente la possibilità di un aumento dei tassi da parte della Fed quest’anno, nonostante i funzionari della Fed abbiano indicato che sono previsti due aumenti nel 2016.

Inoltre, dai futures Fed fund emerge che la probabilità di un taglio dei tassi è più alta di quella di un aumento durante il vertice di luglio, con il 4,8% contro lo 0%, rispettivamente.

È prevista anzi la possibilità di un taglio dei tassi fino alla decisione del 14 dicembre, con una probabilità del 16% di un taglio e del 13,2% di un aumento.

Tuttavia, i mercati indicano una probabilità del 70,8% che i tassi di interesse restino al range attuale compreso tra lo 0,25% e lo 0,50% fino alla fine dell’anno.

Powell, uno dei “falchi” della Fed con diritto di voto sulle decisioni di politica monetaria, interverrà dopo la chiusura dei mercati, oggi, alle 23:00 GMT, o alle 19:00 ET.

Il discorso, dal titolo “Recenti Sviluppi Economici, Considerazioni sulla Politica Monetaria e Prospettive a Lungo Termine”, sarà reso in occasione del “Chicago Council on Global Affairs: Food, Fuel and Finance Series” e potrebbe fornire delle prime indicazioni su come e se le prospettive della Fed sulla normalizzazione della politica monetaria siano cambiate alla luce del referendum britannico.

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