1. Titoli azionari globali al rialzo
I mercati azionari europei sono positivi, grazie ai rialzi nel settore minerario ed in quello energetico tra le speranze di ulteriori stimoli da parte delle banche centrali per far fronte ad un indebolimento economico globale, speranze che hanno incoraggiato il sentimento dei mercati.
Il tedesco DAX sale dello 0,78%, il londinese FTSE 100 segna +0,28% ed il francese è in salita dello 0,49%.
Nella notte le borse asiatiche hanno subito un’impennata al massimo di sette settimane ed anche le valute dei mercati emergenti sono schizzate alle stelle.
2. Wall Street punta ad un’apertura al rialzo
I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo a Wall Street questo mercoledì, con i futures Dow 30 su dello 0,45%, i futures S&P 500 in salita dello 0,45% ed i futures Nasdaq 100 che salgono dello 0,64%.
3. Il greggio sale per il secondo giorno consecutivo
Il prezzo del greggio sale per il secondo giorno consecutivo, dopo l’impennata di quasi il 5% di ieri.
Il rialzo è seguito al report dell’American Petroleum Institute che ha rivelato una riduzione di 1,2 milioni di barili delle scorte di greggio la scorsa settimana ed ai commenti del segretario generale dell’OPEC secondo cui a breve le scorte potrebbero scendere ancora.
L’Energy Administration Department USA pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio oggi alle 10:30 ET.
4. AB InBev alza l’offerta per SABMiller (LONDON:SAB)
Anheuser-Busch InBev, il principale produttore mondiale di birra, ha alzato l’offerta di acquisizione per il rivale SABMiller a 104 miliardi di dollari stamane.
Tuttavia sembrerebbe che SABMiller voglia rifiutare l’offerta, spiegando che la proposta di AB InBev è troppo bassa.
5. Volkswagen al rialzo dopo aver deciso la tempistica dei richiami
Volkswagen (XETRA:VOWG) schizza del 5% questo mercoledì dopo che l’amministratore delegato Matthias Mueller ha reso noto che la compagnia richiamerà i veicoli soggetti al problema delle emissioni a gennaio e completerà le riparazioni entro la fine del 2016.
Lo scandalo sulle emissioni rappresenta la crisi peggiore nei 78 anni di storia della casa automobilistica, che ha subito una riduzione di oltre un terzo del prezzo delle azioni. Lo scandalo ha avuto effetti inoltre sull’intera industria automobilistica globale.