LONDRA (Reuters) - Greggio in calo verso i 49 dollari al barile, sotto pressione per l'abbondante produzione portata avanti dai membri Opec del Medio Oriente e per la generale debolezza delle materie prime dovuta alla forza del dollaro.
L'Iraq, ha detto sabato il ministro del petrolio, continuerà ad aumentare la produzione, mentre l'Arabia Saudita l'ha mantenuta stabile, questo mese, su livelli record.
A fine mattina il Brent cede 76 centesimi a 49,16 dollari al barile ed è in calo di oltre il 6% dal picco dell'anno a 52,86 dollari segnato il 9 giugno.
Il greggio Usa perde 70 centesimi a 46,94.
I recenti commenti di alcuni paesi produttori hanno affossato le attese di un accordo a settembre, all'interno dell'Opec e con altri Stati come la Russia, per provare a sostenere i prezzi del petrolio con il congelamento della produzione dopo il fallimento di simili trattative lo scorso aprile.