Investing.com - Il futures dell’oro ribalta i risultati di stamane, dopo il picco toccato il seguito alle dichiarazioni della Federal Reserve, che sarà “paziente” prima di alzare i tassi di interesse.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a febbraio salgono dello 0,77%, a 1.203,70 dollari l’oncia troy, staccandosi dal picco di 1.213,80.
Il dollaro ha ridotto i guadagni dopo il rilascio di dati che hanno mostrato un calo dei richiedenti sussidio negli USA, indicando una ripresa del mercato del lavoro.
Il Dipartimento per il Lavoro ha mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione la settimana terminata il 12 dicembre è sceso di 6.000 unità a 289.000, dal totale rivisto della settimana precedente di 295.000 unità.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è a 89,57, vicino al massimo di cinque anni.
L’oro ha subito un’impennata dopo che la Federal Reserve ha dichiarato che sarà “paziente” prima di alzare i tassi di interesse: una posizione diversa dalla precedente che vedeva la banca centrale ferma a tassi di interesse bassi per un “lungo periodo di tempo”.
Durante la conferenza stampa conclusiva al vertice, la Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che la banca non alzerà i tassi ancora “per un paio di vertici” suggerendo che l’aumento non avverrà prima di aprile.
I mercati delle materie prime hanno beneficiato del programma di allentamento della Fed negli ultimi anni, e potrebbe andare sotto pressione se la politica monetaria sarà più rigida.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a marzo sono saliti dello 0,81% a 16,06 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è sceso dello 0,13% a 2,86 dollari la libbra.