Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Oro al minimo di un mese tra il dollaro forte e i timori per i tassi USA

Pubblicato 24.05.2016, 15:40
Aggiornato 24.05.2016, 15:40
© Reuters.  L’oro scende ad un nuovo minimo di un mese

© Reuters. L’oro scende ad un nuovo minimo di un mese

Investing.com - I futures dell’oro crollano al minimo di un mese negli scambi statunitensi di questo martedì, dopo il calo segnato nella notte, mentre il dollaro continua a salire tra le speculazioni che la Federal Reserve possa alzare tassi di interesse già il mese prossimo.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno crolla al minimo giornaliero di 1.235,80 dollari l’oncia troy, un livello che non si registrava dal 26 aprile. Il prezzo si è poi attestato a 1.237,25 dollari alle 13:40 GMT, o alle 9:40 ET, con un crollo di 14,25 dollari, o dell’1,14%.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha toccato 95,56 nei primi scambi, il massimo dal 29 marzo, per poi attestarsi a 95,50, su dello 0,3%.

Un dollaro forte in genere pesa sull’oro, poiché riduce l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.

Ieri il prezzo è sceso di 1,40 dollari, o dello 0,11%, mentre i traders iniziano ad aspettarsi un aumento dei tassi di interesse già a giugno da parte della Federal Reserve.

Secondo quanto dichiarato ieri dal Presidente della Federal Reserve Bank di Philadelphia Patrick Harker, infatti, quest’anno potrebbero essere possibili due o tre aumenti dei tassi se l’economia dovesse continuare a crescere come previsto.

I futures dell’oro sono crollati di quasi il 4% finora a maggio dal momento che i recenti commenti dei funzionari della Fed nonché i verbali del vertice di aprile della banca centrale hanno convinto molti analisti ed investitori che un aumento dei tassi a giugno o luglio costituisca una reale possibilità.

Le probabilità di un aumento dei tassi a giugno da parte della Fed sono pari a quasi il 35%, in salita da appena il 4% della settimana scorsa, secondo i mercati dei futures. Le probabilità di un aumento a luglio sono pari a circa il 60%.

Nonostante le recenti perdite, il prezzo del metallo giallo è schizzato di quasi il 17% quest’anno, nelle speculazioni che la Fed possa mantenere un approccio più lento e cauto nell’alzare i tassi di interesse.

Un aumento graduale dei tassi di interesse avrebbe ripercussioni minori per il prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti in un breve lasso di tempo.

Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a luglio scendono di 8,3 centesimi, o dello 0,51%, a 16,34 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata newyorkese, mentre i futures del rame sono in salita di 1,6 centesimi, o dello 0,78%, a 2,071 dollari la libbra.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.