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Futures Oro / Argento / Rame - previsione settimanale: 20 - 24 giugno

Pubblicato 19.06.2016, 13:27
Aggiornato 19.06.2016, 13:27
© Reuters.  Oro in calo ma in aumento dell’1,5% sulla settimana, i traders valutano i timori per la Brexit

Investing.com - Il prezzo dell’oro è sceso venerdì ma resta vicino al massimo di 22 mesi della seduta precedente negli scambi volatili in vista del referendum britannico del 23 giugno sull’appartenenza all’UE, mentre si sono ridotte le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi nei prossimi mesi.

L’oro con consegna ad agosto sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange è sceso di 3,60 dollari, o dello 0,28% a 1.294,80 dollari l’oncia troy alla chiusura di venerdì.

Il sentimento dei mercati è migliorato venerdì dal momento che i timori per la Brexit si sono per il momento ridotti mentre i traders cercano di capire se l’omicidio della deputata britannica pro-UE possa cambiare le opinioni dei cittadini britannici sul referendum ormai alle porte sulla permanenza nell’Unione Europea.

Giovedì, l’oro è schizzato a 1.318,90 dollari, il massimo dall’agosto del 2014, poiché il clima di apprensione per la possibile uscita del Regno Unito dall’UE ha spinto i traders verso gli investimenti rifugio.

Gli elettori britannici sembrano equamente divisi nel supportare o meno l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Mentre la campagna a favore della permanenza aveva un vantaggio di 70 a 30 qualche mese fa, la scorsa settimana i favorevoli alla Brexit hanno segnato un’impennata in molti sondaggi.

Sulla settimana i futures dell’oro sono in salita di 16,30 dollari, o dell’1,5%, il terzo aumento settimanale consecutivo, mentre si riducono le aspettative che la Federal Reserve possa presto alzare i tassi di interesse.

La Fed ha lasciato i tassi invariati mercoledì ed ha ridotto le previsioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi per i prossimi due anni, a causa dei timori per le prospettive economiche.

Sebbene la banca centrale USA abbia confermato due aumenti dei tassi per quest’anno, le proiezioni aggiornate hanno rivelato che sei membri vorrebbero un solo aumento per quest’anno, mentre a marzo un solo funzionario era di questo parere. Le previsioni della Fed mostrano inoltre almeno quattro aumenti dei tassi in meno rispetto a quelli stimati entro il 2018.

Le probabilità di un aumento dei tassi a luglio sono ora pari al 7%, contro il 24% di settembre, secondo lo strumento FedWatch del CME Group (NASDAQ:CME).

L’oro risente dell’andamento dei tassi USA, dal momento che i tassi alti farebbero aumentare il costo di investimenti senza rendimento come i lingotti.

Il prezzo del metallo prezioso è schizzato di quasi il 7% finora a giugno, con i traders che hanno ridotto le aspettative sul prossimo aumento dei tassi USA e nei timori che il Regno Unito possa lasciare l’Unione Europea con il referendum di giovedì.

Intanto, i futures dell’argento con consegna a luglio sono crollati di 19,6 centesimi, o dell’1,11%, venerdì a 17,41 dollari l’oncia troy dopo aver toccato il massimo di sei settimane di 17,88 dollari il giorno prima.

Sulla settimana, i futures dell’argento sono saliti di 8,1 centesimi, o dello 0,47%, il terzo aumento settimanale consecutivo.

Sempre sul Comex, il rame con consegna a luglio è salito di 0,3 centesimi, o dello 0,15%, venerdì a 2,051 dollari la libbra. Sulla settimana, il prezzo del rame scambiato sulla borsa di New York è schizzato di 1,2 centesimi, o dell’1,08%, mettendo fine al calo segnato per due settimane.

Questa settimana, gli investitori seguiranno con particolare attenzione l’attesissimo referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea, in agenda giovedì.

Prima del referendum, i riflettori saranno puntati sulla testimonianza sulla politica monetaria della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen davanti al Congresso prevista per martedì e mercoledì.

Per quanto riguarda i dati statunitensi, le vendite di case nuove ed esistenti nonché gli ordinativi di beni durevoli saranno al centro dell’attenzione, con gli investitori che cercano di valutare lo stato di salute dell’economia.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.

Martedì 21 giugno

La Reserve Bank of Australia pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria, fornendo agli investitori informazioni sull’opinione dei funzionari in merito all’economia ed alle opzioni di politica economica.

Nella zona euro, l’Istituto ZEW pubblicherà il report sul sentimento economico tedesco.

Nel corso della giornata, la Presidente della Fed Yellen testimonierà sulla politica monetaria davanti alla Commissione Bancaria del Senato a Washington.

Mercoledì 22 giugno

La Presidente della Fed Yellen comparirà davanti alla Commissione ai Servizi Finanziari del Senato a Washington.

Gli Stati Uniti rilasceranno il report sulle vendite di case esistenti.

Giovedì 23 giugno

Il Regno Unito voterà per decidere se restare o meno nell’Unione Europea.

La zona euro rilascerà i dati sull’attività delle imprese del settore privato.

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e le vendite di case nuove.

Venerdì 24 giugno

L’Istituto Ifo pubblicherà il report sulla fiducia delle imprese tedesche.

Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con il report sugli ordinativi di beni durevoli ed i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.

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