Investing.com - Il prezzo dell’oro scende nelle prime ore degli scambi europei di questo venerdì, ma resta vicino al massimo di un anno mentre il sentimento sul dollaro resta vulnerabile dopo l’ultima dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile scendono dello 0,43% a 1.259,60 dollari.
Il contratto di aprile ha chiuso la seduta di ieri con un’impennata del 2,86% a 1.265,00 dollari l’oncia.
Supporto a 1.234,50 dollari, il minimo del 14 marzo e resistenza a 1.280,70 dollari, il massimo dell’11 marzo e di un anno.
Il dollaro è andato sotto forte pressione alla vendita in seguito alla decisione di mercoledì della Fed di lasciare la politica monetaria invariata; la banca ha inoltre annunciato che quest’anno alzerà i tassi di interesse solo due volte e non quattro come precedentemente previsto.
I policymaker della Fed hanno spiegato che l’economia statunitense si trova ad affrontare i rischi derivanti da un’economia globale incerta, anche se la crescita moderata ed i “miglioramenti sul mercato del lavoro” potrebbero consentire di inasprire la politica monetaria quest’anno.
Il dollaro ha trovato supporto quando ieri il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che le richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate meno del previsto la scorsa settimana.
Inoltre, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha reso noto che l’indice manifatturiero è salito a 12,4 questo mese dalla lettura di -2,8 di febbraio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 95,01 negli scambi della mattinata europea, staccandosi da un nuovo minimo di cinque di 94,61 segnato nella notte.
Il prezzo dell’oro è schizzato di quasi il 16% finora quest’anno poiché gli investitori scelgono gli investimenti rifugio per via dell’instabilità sugli altri mercati finanziari ed a causa dei timori per un indebolimento economico causato dalla Cina che hanno pesato sulla decisione della Fed di alzare i tassi.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a marzo sono stabili a 16,030 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a maggio sono in salita dello 0,28% a 2,299 dollari la libbra.