Investing.com - Il prezzo dell’oro è stabile questo mercoledì, dopo una serie di dati misti sul settore immobiliare USA che hanno fatto andare il dollaro sotto pressione.
L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange alle 8.44 ET era a quota 1.271,85 dollari l’oncia troy, su di 9,05 dollari o dello 0,7%.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le nuove costruzioni sono inaspettatamente crollate del 9,0% ad un dato destagionalizzato di 1,047 milioni di unità il mese scorso dal totale agosto di 1,150 milioni di unità, una revisione al rialzo dal dato iniziale di 1,142 milioni di unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento del 2,5% a 1,175 milioni di unità ad agosto.
Intanto, il numero delle concessioni edilizie è salito del 6,3% ad un dato destagionalizzato di 1,225 milioni di unità a settembre, dal dato di agosto di 1,152 milioni di unità. Gli economisti avevano previsto un incremento dello 0,9%, a 1,165 milioni di unità a settembre.
Il dollaro resta sotto il massimo di sette mesi contro le altre principali valute questo martedì, dopo i dati.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,88. L’oro valutato in dollari diventa meno costoso per i titolari di altre valute quando il dollaro si indebolisce.
Il dollaro è andato sotto pressione nelle ultime sedute, nella speculazione che la principale economia mondiale sia abbastanza forte, oppure no, da consentire un aumento dei tassi di interesse prima della fine dell’anno.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità intorno al 64% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre.
Ieri il Vice Presidente della Fed Stanley Fischer ha dichiarato che la banca centrale è "molto vicina" agli obiettivi di occupazione ed inflazione, mentre il Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren ha dichiarato che gli attuali livelli di occupazione ed inflazione confermano la possibilità di un aumento dei tassi a stretto giro.
L’oro è sensibile all’andamento dei tassi USA.
Nelle ultime settimane l’aumento dei tassi della Fed è stato un argomento di discussione sui mercati.
I futures dell’argento con consegna a dicembre si attestano a 17,73 dollari l’oncia troy durante la mattinata londinese, mentre i futures del rame con consegna a dicembre sono a quota 2,103 dollari la libbra.