Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle altre principali valute questo venerdì, mentre i volumi degli scambi resteranno ridotti con i mercati USA chiusi per festa nazionale; intanto, l’attenzione degli investitori è rivolta all’esito del referendum previsto per domenica in Grecia.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,28% a 1,1114.
Le speranze di un accordo dell’ultimo minuto tra la Grecia e la zona euro sono svanite mercoledì dopo che il Primo Ministro greco Alexis Tsipras ha invitato la popolazione a respingere le condizioni dell’accordo internazionale.
Il popolo ellenico domenica dovrà scegliere se accettare o rifiutare le condizioni proposte dalle istituzioni che hanno garantito il piano di salvataggio del paese, ormai scaduto: la Banca Centrale Europea, il Fondo Monetario Internazionale e la Commissione Europea.
La Grecia è il primo paese sviluppato ad essere andato in default nei confronti del FMI per via della scadenza del secondo piano di salvataggio avvenuta martedì.
Stamane i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono aumentate dello 0,2% a maggio, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%, dopo la crescita dello 0,7% il mese precedente.
Su base annua, le vendite al dettaglio hanno visto un aumento del 2,4% a maggio, al di sopra del previsto incremento del 2,3%, dopo la crescita del 2,2% ad aprile.
I dati hanno seguito le dichiarazioni di Markit secondo cui l’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi tedesco è sceso a 53,8 questo mese da 54,2 di maggio, contro le aspettative di una lettura invariata.
L’indice PMI per il settore dei servizi francese è rimasto invariato a 54,1 il mese scorso, come previsto.
Anche la sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,16% a 1,5633.
Questa mattina il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI per il settore dei servizi nel Regno Unito è salito a 58,5 a giugno da 56,5 del mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 57,4.
Intanto, il dollaro scende contro lo yen ed il franco svizzero, con il cambio USD/JPY giù dello 0,13% a 122,92 e la coppia USD/CHF in calo dello 0,23% a 0,9412.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD che crolla dell’1,17% a 0,7543 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,34% a 0,6697, riavvicinandosi al minimo di cinque anni di 0,6662 segnato ieri.
L’Ufficio di Statistica australiano ha riportato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,3% a maggio, deludendo le aspettative di un incremento dello 0,5%, dopo la riduzione dello 0,1% il mese precedente.
Il cambio USD/CAD sale dello 0,10% a 1,2554, al di sotto del massimo di due mesi e mezzo di 1,2633 segnato nella seduta precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,24% a 96,05.