LONDRA (Reuters) - L'euro si muove attorno ai minimi dallo scorso luglio contro il dollaro, a 1,0953 dollari, giocando in difesa in attesa della riunione della Bce e dopo i commenti del membro votante della Fed William Dudley.
** "L'euro è un po' più debole prima del meeting e non mi sorprenderebbe vedere un certo rimbalzo dopo", dice Niels Christensen, strategist a Nordea, che precisa di aspettarsi che Draghi ribadisca il suo impegno per una politica monetaria accomodante e respinga le speculazioni su un 'tapering'.
** La Bce potrebbe discutere di cambiamenti tecnici all'attuale schema di acquisto di asset già oggi, anche se la decisione potrebbe essere rimandata a dicembre, quando verrà inoltre stabilito se prolungare o meno il piano al di là di marzo 2017. Tra le ipotesi di compromesso, sempre da varare eventualmente in dicembre, ci sarebbe l'allentamento della regola che obbliga ad acquistare titoli di Stato in proporzione alla grandezza dell'economia dei singoli Paesi. Questo potrebbe ridurre gli acquisti di titoli tedeschi.
** Dudley, presidente della Fed di New York, ha detto che l'istituto centrale eleverà probabilmente i tassi d'interesse quest'anno se l'economia Usa resterà sulla giusta via. Parole che sembrano uno dei più chiari segnali dati finora dalla Fed che il mese scorso ha lasciato i tassi invariati a 0,25-0,50%, sebbene la maggior parte dei suoi 17 membri si aspetti un rialzo entro l'anno. Adesso economisti e trader si aspettano che la politica monetaria resti ferma al prossimo meeting, una settimana prima delle elezioni Usa, per poi attuare una stretta in dicembre.