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Forex - Dollaro supportato dall’ottimismo USA

Pubblicato 20.08.2014, 14:59
Aggiornato 20.08.2014, 14:59
Il dollaro mantiene i guadagni contro i rivali

Il dollaro mantiene i guadagni contro i rivali

Investing.com - Il dollaro continua a salire contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, al massimo di 11 mesi, in seguito ai dati sul settore immobiliare USA che hanno indicato che la ripresa sta riguadagnando slancio.

Il cambio EUR/USD è ad un nuovo minimo di nove mesi, in calo dello 0,26% a 1,3286.

Il dollaro si è rafforzato dopo i dati di martedì che hanno mostrato che le nuove costruzioni sono salite del 15,7% lo scorso mese; hanno visto un incremento anche le concessioni edilizie rilasciate a luglio, che hanno indicato una certa ripresa nel settore immobiliare.

I dati hanno fatto scendere in secondo piano un report che ha mostrato che l’indice dei prezzi al consumo negli USA è salito sono dello 0,1% a luglio.

Il cambio GBP/USD è sceso al minimo di quattro mesi e mezzo, a 1,6648, dopo i verbali dell’ultimo vertice della Banca d’Inghilterra, che hanno mostrato che solo due membri del consiglio si sono espressi a favore di un aumento dei tassi.

Secondo i membri del consiglio direttivo BoE Martin Weale e Ian McCafferty le circostanze economiche “erano sufficienti a giustificare un aumento immediato dei tassi della banca”.

Gli altri sette membri si sono espressi a favore degli attuali tassi, dichiarando che una mossa anticipata potrebbe lasciare l’economia “vulnerabile agli shock”, secondo quanto si legge nel report.

La Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice degli ordinativi industriali è salito al massimo di 11 questo mese, da una lettura di 2 a luglio, contro le aspettative di un aumento a 4.

Il dollaro è salito al massimo di quattro mesi e mezzo contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,34% a 103,26, mentre il cambio USD/CHF è salito dello 0,20% 0,9111.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con il cambio AUD/USD in calo dello 0,08% a 0,9295 e NZD/USD in calo dello 0,30% a 0,8392.

Il Governatore della Reserve Bank of Australia Glenn Stevens ha dichiarato che il mercato ha “sottovalutato” il rischio di un dollaro australiano più debole, aggiungendo che se la valuta manterrà i livelli attuali ci saranno delle sorprese.

Il cambio {7|USD/CAD}} è stabile a quota 1,0945, dopo che Statistics Canada ha riportato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,6% a 53,0 miliardi di dollari canadesi a giugno. Gli economisti avevano previsto un aumento dell’1,3%.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,20% a 82,11, il massimo dal 6 settembre.

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