Investing.com - Il dollaro oscilla vicino al minimo di quattro mesi contro le altre principali valute questo venerdì, mentre persiste l’incertezza sulla tempistica dei futuri aumenti dei tassi da parte della Fed e gli investitori attendono i dati statunitensi previsti nel corso della giornata, per avere ulteriori informazioni sulla forza dell’economia.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,23% a 112,16, restando vicino al minimo di 15 mesi di 110,98 segnato ieri.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, resta supportato nei timori per lo stato di salute dell’economia globale e del settore finanziario della zona euro.
I mercati sono in fermento inoltre poiché anche oggi il prezzo del greggio resta sotto i 28 dollari al barile nonostante il ministro per l’energia degli Emirati Arabi Uniti abbia dichiarato che l’OPEC è intenzionata a trattare con gli altri esportatori per un taglio della produzione.
Lo yen si è rafforzato nella notte, alimentando le speculazioni che la Banca del Giappone stia controllando i tassi di cambio, un passaggio che di solito precede un intervento.
Intanto, il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile dopo che ieri la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha ribadito i commenti resi il giorno precedente davanti al Congresso.
Nella sua testimonianza davanti alla commissione del Congresso mercoledì, la Yellen ha infatti spiegato che ci sono buone ragioni per credere che gli Stati Uniti continueranno a registrare una crescita moderata che consentirà alla Fed di apportare modifiche “graduali” alla sua politica monetaria.
Tuttavia la Presidente si è detta consapevole dei rischi che si trova ad affrontare l’economia USA per via del peggioramento delle condizioni finanziarie causato dal crollo del prezzo dei titoli azionari e dall’incertezza per la Cina.
La coppia EUR/USD scende dello 0,10% a 1,1312, vicino al massimo di tre mesi e mezzo registrato nella seduta precedente di 1,1377.
I dati di questa mattina hanno rivelato una crescita dello 0,3% del prodotto interno lordo tedesco nel quarto trimestre, in linea con le previsioni ed invariato rispetto al trimestre precedente. Su base annua, il PIL tedesco è cresciuto del 2,1% lo scorso trimestre, meno del 2,3% previsto.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 95,61, non lontano dal minimo di quattro mesi di ieri di 95,28.