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Borsa Milano chiude in calo, balza Saipem, giù Intesa Sanpaolo

Pubblicato 07.10.2015, 18:08
Aggiornato 07.10.2015, 18:19
© Reuters. La Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia con il segno negativo una seduta volatile, restando un passo indietro in un panorama europeo sostenuto dal balzo dei titoli legati alle materie prime. Nelle ultime battute degli scambi le vendite si sono comunque intensificate su tutte le borse, annullando i rialzi alimentati anche dalla scommessa di politiche monetarie più accomodanti.

Cedono complessivamente terreno sul listino milanese i titoli bancari, appesantiti dal calo della big Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) nonostante qualche spunto rialzista tra le popolari. Sul fronte positivo si segnalano invece, sia a Milano che nel resto d'Europa, i petroliferi e le auto.

L'indice FTSE Mib chiude in ribasso dello 0,79%, l'Allshare dello 0,68%. Volumi nel finale per circa 3,4 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 scende di un frazionale 0,05% e a Wall Street gli indici oscillano intorno alla parità.

La ritrovata vitalità delle quotazioni del petrolio mette le ali a SAIPEM che balza del 7,8% con volumi vivaci. Nel settore (+2,5% in Europa) sale anche ENI (MILAN:ENI) (+0,5%).

A livello di indice settoriale scendono i bancari, a fronte di un +0,7% del paniere europeo. INTESA SANPAOLO, già debole in mattinata, è ulteriormente peggiorata (chiudendo a -2,9%) dopo che il segretario generale della Compagnia di San Paolo ha detto che l'ente sta cercando un adviser per la cessione di un pacchetto del 4% della banca ed entro fine anno conta di comunicare al ministero dell'Economia le linee guida dell'operazione.

Più toniche invece le popolari sull'ottimismo crescente per l'iter della riforma e quindi per il processo di consolidamento nel settore. Secondo quanto riferito da fonti, gli attori dei ricorsi contro il decreto di riforma delle banche popolari hanno rinunciato al provvedimento cautelare di sospensiva per la questione di costituzionalità della legge e il Tar ha fissato la discussione nel merito il prossimo 10 febbraio.

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BANCO POPOLARE balza dell'1,6%, UBI BANCA tiene con un +0,15%.

Ben comprate FCA e CNH INDUSTRIAL in un settore positivo in tutta Europa.

Prosegue il denaro su FERRAGAMO che sale del 4,6%. Bene anche TOD'S con +0,5%. Venduta invece YOOX NET-A-PORTER che perde il 2,3% dopo la recente corsa.

Fuori dal paniere principale volatile RCS, che chiude quasi piatta dopo essere arrivata a guadagnare quasi il 5%. Secondo una fonte vicina alla situazione, il Cda già in calendario per domani affronterà il tema della possibile uscita dell'AD Pietro Scott Jovane.

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