MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude debole appesantita dalle vendite sui bancari in un clima di incertezza dopo l'esito delle elezioni politiche in Grecia e in attesa che partano le negoziazioni sul debito in scadenza con l'Europa.
"I mercati hanno corso tanto ultimamente, tralasciando anche molti temi che potevano spaventare, come la situazione in Grecia o la potenziale debolezza delle banche, proprio ora che si apre la stagione dei risultati societari", dice un trader secondo cui "ci sta una pausa di riflessione".
L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,81%, l'Allshare dello 0,73%. Misti gli altri mercati con i periferici come Atene e Madrid, in calo rispettivamente del 9,24% e dell'1,78%, che performano peggio di Londra, Parigi e Francoforte. Volumi per 3,46 miliardi di euro.
Tra i bancari si segnala in negativo MPS che cede il 5% nel primo giorno in cui è di nuovo possibile procedere a vendite allo scoperto dopo il divieto Consob prorogato lo scorso novembre fino a ieri. "In assenza di notizie è ripartita la volatilità del titolo con la caduta del divieto", spiega un trader. Volumi superiori alla media.
Lo stoxx dei bancari italiani cede oltre 2% con perdite consistenti anche per UBI BANCA e UNICREDIT, mentre quello europeo è in calo dell'1,5%. Realizzi anche su BANCA ETRURIA che mantiene comunque una performance da inizio anno positiva per il 47%.
FIAT CHRYSLER termina poco mossa in una seduta movimentata dopo la diffusione dei conti 2014 migliori delle attese. A iniziali realizzi che hanno portato il titolo a cedere oltre 2%, è seguito un recupero e poi un successivo ripiegamento con una chiusura a -0,17%.
Tonica FINMECCANICA dopo la diffusione del piano industriale e la revisione al rialzo della guidance 2014.
Scivola STM nonostante conti e guidance migliori delle attese secondo Equita sim. Un analista, tuttavia, si aspettava un effetto più positivo dall'indebolimento dell'euro.