Investing.com - I titoli azionari europei passano da stabili a positivi questo giovedì, la notizia di un nuovo piano di salvataggio per la Grecia e l’aumento del prezzo del greggio supportano le borse, anche se continuano a pesare le crescenti aspettative di un aumento dei tassi statunitensi a giugno.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 segna +0,01%, il francese CAC 40 va su dello 0,23%, mentre il tedesco DAX 30 sale dello 0,20%.
Il sentimento è migliorato dopo la notizia che ieri la Grecia ed i suoi creditori hanno raggiunto un accordo per sbloccare la tranche di aiuti da 10 miliardi di euro e lavorare su una ristrutturazione del debito; l’accordo ha ridotto i timori per una nuova crisi del debito della zona euro.
Tuttavia gli investitori restano cauti nelle aspettative che la Federal Reserve possa alzare presto i tassi di interesse dopo i verbali del vertice di aprile della banca centrale da cui è emersa la possibilità di un aumento dei tassi se l’economia dovesse continuare a migliorare.
Intanto il prezzo del greggio continua a guadagnare terreno dopo il report settimanale della U.S. Energy Information Administration da cui è emerso che le scorte di greggio sono scese di 4,2 milioni di barili la scorsa settimana. I dati seguono di un giorno il report dell’American Petroleum Institute che hanno rivelato un calo di 5,2 milioni di barili.
Il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) sale dello 0,85%, mentre l’italiana ENI (MI:ENI) SpA è in salita dello 0,51%, mentre la russa Gazprom (MCX:GAZP) segna +0,23%.
I titoli del settore finanziario sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) giù dello 0,97% e dell’1,23%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) scendono dello 0,67% e dell’1,29%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) segnano un crollo rispettivamente dell’1,36% e del 3,32%, mentre le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) crollano del 2,46% e del 3,24%.
Intanto, Bayer (DE:BAYGN) scende dello 0,20% dopo che ieri il gruppo tedesco ha confermato di voler acquisire la Monsanto (NYSE:MON) Co., nonostante la compagnia statunitense abbia rifiutato l’offerta da 62 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,08%, supportato dai guadagni nel settore minerario.
Fresnillo (LON:FRES) balza del 2,24% e Glencore (LON:GLEN) schizza del 2,77%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) segna +2,96% e Anglo American (LON:AAL) registra un’impennata del 3,34%.
Al rialzo anche il titolo del gigante del petrolio e del gas BP (LON:BP), che sale dello 0,70%, mentre la compagnia rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) va su dello 0,86%.
Negativi invece i titoli finanziari. HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,58% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) è in calo dello 0,63%, mentre Barclays (LON:BARC) e Lloyds Banking (LON:LLOY) vanno giù rispettivamente dello 0,73% e dello 0,94%.
Al ribasso anche Whitbread (LON:WTB), con un crollo dell’1,56% anche se la catena di alberghi e ristoranti ha cercato di rassicurare gli investitori con un aumento del dividendo. Ha annunciato inoltre delle nuove priorità strategiche tra cui l’espansione nel Regno Unito ed all’estero.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in lieve rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,10%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,01%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,06%.