MILANO (Reuters) - Fiat Chrysler (Fca) chiude anno e trimestre con risultati migliori delle attese e delle previsioni di budget, centrando però gli obiettivi in termini di Ebit nella parte bassa del range atteso, con il titolo contrastato e alcuni analisti cauti sulle attuali valutazioni.
Su Ferrari l'AD Sergio Marchionne, nella conference call con gli analisti, conferma i tempi per il collocamento del 10% e scorporo nel 2015, accennando alla possibilità di uno slittamento, ma solo per ragioni regolatorie.
"Puntiamo a chiudere tutto entro il 2015, se non ce la facciamo sarà per ragioni regolatorie".
Dopo anni di razionalizzazione, grazie alla produzione del Renegade a marchio Jeep e alla rinascita di Maserati, l'area Emea chiude in utile il trimestre, per la prima volta dal 2007, con Ebit a 32 milioni, da una perdita di 214 milioni nel 2013.
Fca prevede un anno positivo nonostante un mercato (Eu28+Efta) che cresce di solo l'1,5%.
"La strategia di produrre veicoli del segmento premium per le esportazioni comincia a pagare" ha detto l'AD in una lettera ai dipendenti. Ricorda poi le prossime assunzioni allo stabilimento di Melfi dove si realizzano il Renegade e la 500x.
L'Ebit dell'area Nafta è calato a 617 da 621 milioni, Latam ha segnato 113 milioni da una perdita di 28 milioni, Apac un aumento a 127 da 51 milioni.
EBIT ESCLUSE COMPONENTI ATIPICHE A 3,6 MLD
Secondo la nota diffusa dalla società, Fca ha chiuso l'anno con Ebit a 3,2 miliardi, pari a 3,6 miliardi se si escludono le componenti atipiche, ricavi a 96,090 miliardi e debito netto industriale a 7,654 miliardi.
Nell'ultimo trimestre del 2014 l'Ebit si attesta a 1,066 miliardi, i ricavi a 27,084 miliardi.
Per quest'anno il gruppo prevede Ebit, escluse le componenti atipiche, a 4,1-4,5 miliardi, ricavi a 108 miliardi e debito netto industriale a 7,5-8 miliardi.
SU TARGET 2015 IPOTESI EURO/DOLLARO A 1,2
Fca nel fissare i target 2015 ipotizza una quotazione del dollaro contro euro a 1,20 e una riduzione dei costi da interesse solo dal 2016, ha detto il direttore finanziario Richard Palmer nella conference call con gli analisti.
Morgan Stanley, dopo i risultati che giudica leggermente sopra le attese, indica "overweight" e un target a 52 settimane a 12,09 euro, ma si dice cauta sul settore auto.
La banca ritiene ci siano temi specifici che possono rivalutare il titolo, legati ai marchi Ferrari, Maserati e Jeep.
George Galliers di Evercore Isi, che ha giudizio "sell" con un obiettivo a 7,5 euro, parla di elementi deludenti: i margini più deboli delle attese per l'area Nafta e per Maserati.
Nella call con gli analisti Marchionne e Palmer hanno spiegato la debolezza Nafta con "questioni industriali" che saranno risolte nel 2015, anno di miglioramento sul fronte dei margini e quello Maserati con il mix di vendite.
(Stefano Rebaudo)