Investing.com – Ancora una giornata positiva quella di oggi per Unicredit (MI:CRDI) che arriva a toccare un +2,96% ad un prezzo di 2,292 Euro per azione. Performance positiva che arriva nonostante la seduta in borsa si era aperta con la notizia che Banca Akros ha aumentato il deficit di capitale stimato, portandolo da 6 a 8 milioni di Euro, e ridotto il target price a 2,6 Euro dal precedente 3,1 pur mantenendo buy il rating.
Proprio dei piani di riduzione del deficit della banca si continua a parlare in questi giorni mentre si susseguono le ipotesi di piani di rilancio preparati dal nuovo Ad Mustier. Allo studio sembrerebbe una cessione di asset per un totale di 8 miliardi, un aumento di capitale per una cifra simile che verrebbero integrati dalla vendita di 20 miliardi di titoli in sofferenza, garantiti dalle garanzie statali (Gags).
Sempre sullo stesso fronte, l’indice FTSE Italia All Share Banks che racchiude i titoli bancari sale oltre il 2,5%, con Unipol (MI:UNPI) a guidare anche il FTSE MIB segnando oltre il 3,71%. Appena sotto seguono Banca di Milano (+3,70%), Banco Popolare (MI:BAPO) (+3,19%), UBI (MI:UBI) +3,13 e con Mediobanca (MI:MDBI) appena sopra il 3%.
Positiva anche Mps (MI:BMPS) oltre l’1% dopo la diffusione della notizia del piano di rilancio della banca senese attraverso la conversione delle obbligazioni in azioni ad un prezzo con premio di circa il 60% sul valore corrente.