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Rosso fisso anche a Wall Street col diffondersi del coronavirus

Pubblicato 24.02.2020, 16:15
Aggiornato 24.02.2020, 16:15
© Reuters.

Investing.com – Non si salva dalle vendite Wall Street, dopo l’ondata rossa che si sta abbattendo sui mercati europei da questa mattina. A New York il Nasdaq 100 cede il 3%, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 calano del 2%.

In forte calo i titoli tecnologici, tra i quali Twitter (-5%) e Tesla (NASDAQ:TSLA) (-4,40%), mentre perdono il 3% Facebook (NASDAQ:FB), Snap (NYSE:SNAP), Netflix (NASDAQ:NFLX), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN). Flessioni del 2% per PayPal (NASDAQ:PYPL), Pinterest (NYSE:PINS) e Microsoft (NASDAQ:MSFT).

Tra i titoli legati alla componentistica si osservano il -3% di Micron (NASDAQ:MU), Broadcom Inc (NASDAQ:AVGO) e il -2% di Intel (NASDAQ:INTC) e Qualcomm (NASDAQ:QCOM).

Vendite anche sulle grandi banche, con Morgan Stanley (NYSE:MS) in calo del 4%, mentre Citigroup (NYSE:C), Bank of America (NYSE:BAC) e BlackRock (NYSE:BLK) scendono del 3% e non si salvano nemmeno JPMorgan (NYSE:JPM), Goldman Sachs (NYSE:GS) e Wells Fargo (NYSE:WFC) con flessioni del 2%.

I timori per l’aumentare delle vittime al di fuori della Cina, dunque, non risparmiano nemmeno la borsa statunitense. Il virus è presente in 30 Stati, i casi accertati sono oltre 79 mila e i decessi sono arrivati a più di 2.600, tra cui 6 in Italia.

Proprio la diffusione in Europa tramite l’Italia, si aggiunge alla preoccupazioni arrivate da Cina e Giappone spaventando i mercati, cancellando in un colpo le aspettative positive delle banche centrali che fin’ora avevano spinto in alto gli indici.

“La volatilità potrebbe aumentare e ogni segnale di accelerazione o contenimento dell’epidemia continuerà ad avere un impatto immediato sulle borse”, spiega Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy.

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“Occorre tuttavia considerare che le alternative d’investimento nel comparto obbligazionario continuano a scarseggiare”, aggiunge Ramenghi, con “le principali banche centrali che hanno già intrapreso manovre espansive di medio termine e i tassi sono destinati a rimanere molto bassi a lungo, tanto più in uno scenario incerto come quello attuale”.

“Nonostante il quadro sia certamente molto complesso, preferiamo i mercati azionari, mantenendo un’ampia diversificazione geografica. Abbiamo un sovrappeso contenuto sugli emergenti, che continuano a mostrare un maggiore potenziale di crescita, oltre a valutazioni che consideriamo attraenti”, conclude l’esperto.

Ultimi commenti

La più grande castroneria mai inventa negli ultimi anni 60 anni, roba da fantascienza, non parlano della comune influenza, che sia quella ma intitolata da qualcuno coronavirus il mistero dei misteri!
Quanta verità! E pensare che i furboni italiani vanno cercando gli infetti per farne tanta pubblicità al mondo intero ed escludersi dal resto del mondo. Ma arriveranno quelli dell’OMS a spiegare come dobbiamo fare e dettare le regoline dell’Europa. Intanto Germania, Francia e company se la ridono di gusto
Qua c'è poco da ridere per tutti. L'Europa per prima e poi gli altri a ruota se ne vanno in recessione...
Nostradamus aveva previsto proprio per il 2020 una recessione mondiale , ma io non riuscivo a capire come mai , era Dicembre 2019 , ora capisco quale sarà la causa di questa recessione !!!
oppure oggi anche lui sta giocando al ribasso...
Parrucchino non dice niente oggi per limitare la discesa dei mercati.....forse è impotente anche lui verso il CoronaVirus
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