Cos’è capital gain
Il capital gain (guadagno di capitale in italiano), è la misura di quanto un titolo ha visto crescere il suo prezzo.
La differenza tra il prezzo d’acquisto e il pezzo di vendita costituisce il capital gain ed è tassato solo se ha valore positivo. Può, infatti, accadere che le oscillazioni di prezzo dei titoli porti a un aumento o a una diminuzione dello stesso. Nel caso il prezzo scenda, si parla di minusvalenza.
Capital gain azioni: esempio
Per comprendere meglio il meccanismo, facciamo un esempio pratico.
Acquistiamo il 1 gennaio di quest’anno 100 azioni al prezzo di € 100, ciascuna spendendo così €10,000. Al 30 di giugno decidiamo di vendere tutti i titoli e riusciamo a ottenere €110; il ricavo dalla vendita dei titoli sarà pari a € 11,000. La differenza tra prezzo d’acquisto (€ 100) e prezzo di vendita (€110) restituisce un capital gain che è dato da
€ 110 – € 100 = € 10
Il capital gain è dato da € 10 moltiplicato 100 azioni, quindi € 1,000. Applicando l’aliquota ordinaria del 26% dovremo pagare € 260 di imposta sul capital gain. Se abbiamo acquistato le azioni tramite il sistema di home banking e di trading, l’imposta di € 260 verrà prelevata direttamente dall’intermediario e versata all’Erario.
Tassazione Capital gain
La tassazione sui redditi finanziari ha come base imponibile non il valore dell’investimento, cioè il prezzo dell’azione, del fondo comune o dell’obbligazione, bensì la variazione di valore nel tempo. Con questo meccanismo si favorisce l’investimento sui mercati azionari, obbligazionari e del risparmio gestito per favorire la crescita della ricchezza delle famiglie e delle imprese.
Nell’esempio numerico precedente è facile capire che se venisse tassato il capitale investito, il carico fiscale, con la stessa aliquota, sarebbe enorme per il risparmiatore e questo disincentiverebbe l’investimento, che è il meccanismo fondamentale per raccogliere capitale da parte delle imprese.
La tassazione del capital gain generalmente segue il principio di cassa, per cui l’imposta è dovuta al momento della vendita del titolo.
La tassazione sui redditi finanziari colpisce l’incremento di valore e altresì riconosce uno sconto d’imposta in caso di minusvalenze, ma in fattispecie limitate. Questo per evitare che chi fa investimenti finanziari cerchi di compensare le tasse sui capital gain con le tasse sulle minusvalenze (cd. Tax planning).
Il soggetto passivo dell’imposta è il titolare dell’investimento, che può essere una persona fisica o giuridica.
La tassazione del capital gain viene gestita dagli intermediari con cui i risparmiatori realizzano l’investimento, come le banche o le società di intermediazione mobiliare (SIM). Questi intermediari raccolgono alla fonte l’imposta e la versano all’erario, sollevando il risparmiatore dagli oneri di calcolo e versamento.
Le aliquote di tassazione del capital gain
La tassazione del capital gain è applicata sulla base imponibile data dalla differenza lorda di prezzo, tra acquisto e vendita, con aliquota proporzionale, che dipende dal tipo di titolo finanziario. Se il titolo è emesso dalla Repubblica italiana o da un organismo sovranazionale, come la Banca Europea degli Investimenti, l’aliquota d’imposta è del 12,5%, se il titolo è emesso da altro soggetto privato, come un’impresa, l’aliquota è del 26%.
La tassazione agevolata in favore dei titoli di Stato e degli organismi sovranazionali è funzionale a favorire l’investimento in questi titoli, considerati più sicuri, meno rischiosi e che hanno un rendimento meno volatile, rispetto ad altri titoli finanziari, come le azioni e le obbligazione corporate.
Le critiche all’aliquota agevolata sono forti, perché determinano una ‘preferenza’ forte dei risparmiatori per questi strumenti, distorcendo fortemente il mercato.
I dividendi azionari
La fattispecie dei dividendi azionari rientra nei redditi finanziari di capitale ed è peculiare nel sistema fiscale italiano, perché possono essere soggetti a doppia tassazione e sono tassati al 26%, la stessa aliquota del capital gain, ma sono tassati a pieno valore e non alla differenza.