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      Sommario

      • Quando è nato il dollaro americano?
      • Quanti tipi di dollaro ci sono?
      • Come calcolare il cambio da dollaro a euro e viceversa

      Centro Accademico > Valute

      Valute Principiante

      Dollaro americano: cos’è lo USD, significato, simbolo

      Scritto da
      Chiara Oldani
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      Economia e Finanza

      Professoressa di Economia presso l'Università degli Studi La Tuscia, ricercatrice presso l'Australian National University e Direttrice per l'Italia del gruppo G7/G8

      PhD

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      | Aggiornato Agosto 30, 2022
      dollaro

      La moneta emessa dalla banca centrale americana, la Riserva Federale degli Stati Uniti si chiama dollaro; ha il simbolo $ e adotta la sigla USD sui mercati valutari. Il dollaro è garantito dal Tesoro degli Stati Uniti. Ogni dollaro è diviso in 100 centesimi.

      • Qual è il simbolo del dollaro americano?

      Il simbolo della valuta statunitense è il $.

      • Che cosa vuol dire USD?

      La sigla USD sta per United States Dollar.

      Il dollaro viene stampato dalla Riserva Federale e dalla Zecca di Stato su carta moneta di colore verde chiaro e tutte le banconote hanno la stessa dimensione, 156mm per 66 mm.

      Ciò che cambia da un taglio ad un altro è l’effige stampata sulla banconota. Sulla banconota da $1 vi è il ritratto del presidente George Washington, sulla banconota da $5 vi è il ritratto del presidente Abraham Lincoln, su quella da $50 vi è il ritratto di Benjamin Franklin. I tagli di banconote superiori a $100 non hanno più circolazione legale. Anche sulle monete sono riportati i ritratti dei presidenti; sulla moneta da mezzo dollaro vi è il presidente John F. Kennedy e su quella da un quarto di dollaro vi è raffigurato il presidente George Washington.

      Negli ultimi anni sono state stampate dalla Zecca di Stato delle banconote a colori per ridurre la contraffazione, che dilagava anche fuori dai confini statunitensi, grazie alla grande popolarità della moneta americana nel mondo.

      Quando è nato il dollaro americano?


      La moneta americana viene adottata nel 1785 dal governo federale; fino al 1893 il cambio del dollaro USA era supportato dalle riserve di argento e d’oro, in un sistema di cambio amministrato cosiddetto bimetallico. L’importanza dell’argento diminuì fino a che esso fu abbandonato nel controllo del cambio, per adottare il Gold Standard, cioè l’ancoraggio del cambio al valore solo dell’oro; tale sistema fu modificato, ma durò fino al 1971. 

      Dal 1944 al 1971 il dollaro USA fu la moneta perno dell’accordo di cambi fissi noto come Bretton Woods, che prevedeva che la valuta dei paesi aderenti all’accordo doveva mantenete un cambio con il dollaro fissato a $19 l’oncia di oro, stabilizzando il valore dei commerci, degli scambi e limitando i flussi di capitale. Il Gold Exchange Standard di Bretton Woods durò fino al 1971, anno in cui gli Stati Uniti lo abbandonarono per favorire i cambi flessibili e ridurre le pressioni inflazionistiche mondiali. Da allora il cambio del dollaro americano è gestito dai mercati valutari, ma le autorità monetarie e fiscali esercitano le dovute pressioni affinché esso non si svaluti e garantisca agli investitori, soprattutto stranieri, la stabilità. 

      Il dollaro viene accettato fuori dei confini nazionali per il pagamento delle esportazioni e delle importazione; un esempio è il mercato petrolifero dove la maggior parte dei paesi produttori accetta esclusivamente pagamenti in dollari americani. Il dollaro USA è considerato una moneta di riserva mondiale, accettata per i pagamenti anche di piccolo importo fuori dei suoi confini.

      Le attività finanziarie denominate in dollari americani sono acquistate anche fuori dai confini nazionali, anche in virtù della stabilità del cambio. Il debito pubblico federale americano è tra gli asset più scambiati all’estero, insieme ai titoli azionari e obbligazionari del settore corporate.

      Quanti tipi di dollaro ci sono?


      Molti paesi fuori dai confini americani hanno deciso di chiamare ‘dollaro’ la loro valuta nazionale, per indicare la scelta di gestire la politica valutaria con forza, garantendo la stabilità valutaria e così attirare investitori.

      Alcuni esempi sono il dollaro di Hong Kong (HK$), il dollaro di Singapore (S$), il dollaro canadese ($CAN) o il dollaro australiano (AUD). Queste valute non hanno alcuna garanzia da parte della riserva federale statunitense e, quindi, devono difendere attivamente il valore della loro moneta. Il regime di cambio tra queste valute e il dollaro americano è completamente flessibile. Investire in altri tipi dollari non dà alcuna garanzia di rendimento, rispetto al dollaro USA.

      Come calcolare il cambio da dollaro a euro e viceversa


      Il tasso di cambio tra dollaro americano ed euro è definito dai mercati valutari con gli scambi continui; utilizzando il tasso di cambio disponibile puoi calcolare quale è il valore del tuo denaro. Se hai $100 e vuoi conoscere il controvalore in euro (€), moltiplichi $100 per il tasso USD/EUR disponibile qui e otterrai il risultato in €.

      Se invece hai €100 e vuoi conoscere il controvalore in dollari americani ($), dovrai moltiplicare €100 per 1 diviso il tasso di cambio disponibile e otterrai quale è il valore del tuo denaro in dollari americani ($). (guarda anche la pagina forex brokers).

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