Leggo spesso analisi di altri investitori o società di settore per cercare di trovare spunti interessanti, soprattutto in termini di dati e statistiche, cosa di cui ormai sapete sono molto appassionato.
In particolare, dobbiamo sempre contestualizzare il contesto economico in cui ci troviamo, e capire cosa è successo in passato non tanto perché succederà sicuramente la stessa cosa, quanto per comprendere i potenziali rischi (e le relative opportunità) che potremmo trovarci ad avere.
Il periodo attuale porta con sé 2 caratteristiche già viste in passato (vedi immagini sotto):
- Inflazione elevata
- Tassi in rialzo ed inversione della curva (rendimenti treasury 2Y > 10Y)
Allora la domanda che dobbiamo porci è: come si sono comportati i mercati (azionari in questo caso) in periodi simili? E soprattutto, questi due fenomeni (inflazione ed inversione curva) sono stati positivi o negativi?
Nell’immagine sopra, vediamo come i ritorni (in termini Reali) del mercato azionario americano, siano stati dal 1955 ad oggi quasi sempre positivi, ad eccezione di 2 decadi su 7, in particolare quella dal 1965 al 1975 e quella dal 2000 al 2010.
In entrambe le decadi, abbiamo avuto un’inflazione crescente ed un evento di inversione della curva, quindi entrambi gli elementi presenti.
Se a questo ci aggiungiamo che le valutazioni (parliamo di azionario America/globale) sono storicamente elevate, allora ecco che le probabilità di affrontare recessioni o periodi negativi sui mercati in questa decade (2020-2030) non sono poi così impossibili, anzi, mi verrebbe da dire, prepariamoci in anticipo con le dovute accortezze.
Non sto dicendo che prevedo un crollo di mercato (magari potessi farlo) ma sto solo dicendo che una decade con forti correzioni potrebbe essere più che probabile.
Ecco allora 2 accorgimenti che possiamo monitorare per porre maggiore attenzione ai nostri portafogli.
- Gli indici americani sono principalmente Trend follower, quindi monitorare un indicatore di trend (come la WMA 30 per il settimanale o la WMA 200 per il giornaliero) sono un buon accorgimento
- L’inversione della curva può essere visto come un altro indicatore delicato da monitorare
In sostanza, dovremmo essere più accorti quando i prezzi scendono sotto la Media mobile, e contemporaneamente siamo in una fase di inversione della curva, e viceversa.
In fasi come quella viste sopra infatti, notiamo che nei “decenni perduti” le performance sono risultate migliori.
Certo, il rovescio della medaglia è che se poi i mercati non subiscono batoste nella decade, si rischia di fare peggio del mercato, as your choice!
Sotto, ho riportato i risultati di 2 Backtest fatti con logiche Trend follower (prima immagine) e Mean Reverting (seconda immagine).
Il primo sistema prevede di comprare quando i prezzi superano la media mobile, e vendere quando scendono sotto. Nel mean reverting viceversa.
I risultati sono evidenti di un sottostante a carattere Trend follower (S&P 500), che ben si sposa con quanto detto sopra a proposito dei due accorgimenti da tenere.
Conclusioni
Il “Buy and Hold” ritengo sia la strategia migliore per il 99% degli investitori, tuttavia possiamo aggiungere qualche accorgimento e monitorare qualche cosa in più per limitare i danni in periodi negativi. Anche solo gestire il range di liquidità a seconda di questi indicatori (oppure la % di azionario in portafoglio) potrebbe aiutarci molto pur mantenendo la logica buy and hold (posso ad esempio darmi un range e stare nella parte più bassa quando si verificano le condizioni di maggior rischio dette sopra).
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico