In caso non ne aveste mai sentito parlare, NIO Inc. (NYSE:NIO) è una casa automobilistica di Shanghai specializzata nella progettazione e nello sviluppo di veicoli elettrici a guida autonoma. La compagnia, soprannominata la “Tesla cinese”, è nata quattro anni fa ed è stata lanciata sul New York Stock Exchange a settembre, raccogliendo 1,8 miliardi di dollari.
Al momento offre due modelli principali: l’ES6, un SUV a cinque posti prezzato 358.000 yuan (52.000 dollari) e l’ES8, un SUV di fascia alta per sette passeggeri con tre file di sedili che si pone come alternativa cinese alla Model X di Tesla (NASDAQ:TSLA). Costa 448.000 yuan, circa 65.000 dollari, rispetto ai 113.000 dollari della Model X.
Il terzo modello di NIO, l’EP9, è un’auto sportiva elettrica a due posti, che secondo la compagnia è una delle auto elettriche più veloci al mondo. Il suo motore da 1.360 cavalli la porta a 160 miglia orarie in 7,1 secondi. Finora ne sono state vendute solo sei, per un prezzo di ben 1,2 milioni di dollari l’una.
Oltre all’incredibile slancio per l’intero settore dei veicoli elettrici, così come per la compagnia, ci sono altri tre motivi per cui riteniamo che questo titolo non debba essere perso di vista dagli investitori.
1. Accelerazione delle vendite in Cina
NIO ha consegnato un totale di 11.348 veicoli nel 2018, ben al di sopra dei suoi obiettivi di vendita, 3.318 dei quali nel solo mese di dicembre.
La compagnia sta già superando le vendite di Tesla (NASDAQ:TSLA) in Cina con un ampio margine, con la casa automobilistica USA in difficoltà per via dello scontro commerciale che ha fatto salire il prezzo del suo SUV Model X e della berlina Model 3.
La Cina è il mercato più grande e a più rapida crescita al mondo per i cosiddetti “veicoli a nuova energia (NEV)”, una categoria che comprende le auto elettriche a batteria e le ibride elettriche. Le vendite cinesi di NEV sono schizzate del 61,7% su base annua a 1,256 milioni di unità nel 2018, secondo i dati sulle vendite pubblicati dall’Associazione Cinese di Produttori di Automobili (CAAM).
Guardando oltre rispetto alla Cina, NIO ambisce ad espandersi in Europa e Stati Uniti nei prossimi 2-3 anni, secondo Jack Cheng, uno dei fondatori dell’azienda ed ora Amministratore Delegato di XPT, la divisione propulsione di NIO. Afferma che si tratta del
“primo veicolo ad essere commercializzato già in base allo standard europeo, quindi saremo in grado di entrare in Europa. Poi potremo cominciare a spostarci negli Stati Uniti perché si tratta di un mercato più critico”.
2. Appoggio di investitori di successo
Le voci su NIO sono aumentate sulla scia della notizia che l’agenzia di gestione investimenti britannica nonché investitore di Tesla Baillie Gifford avrebbe acquisito una partecipazione dell’11,4% nella compagnia cinese il 9 ottobre. L’agenzia possiede 85,3 milioni di azioni di NIO, secondo la documentazione presentata alla statunitense Securities and Exchange Commission.
La notizia ha scatenato delle forti ripercussioni. Baillie Gifford è il principale azionista esterno di Tesla, con una partecipazione del 9%. Il più grande investitore di Tesla, nonché fondatore ed Amministratore Delegato Elon Musk, possiede circa il 20% delle azioni.
Anche l’agenzia di consulenza per investimenti Vanguard e Morgan Stanley hanno rivelato di aver acquistato rispettivamente 19 milioni e 12 milioni di azioni di NIO nell’ultimo trimestre. Altri investitori di rilievo comprendono la cinese Tencent Holdings (OTC:TCEHY), la compagnia tech Baidu (NASDAQ:BIDU), la holding privata di Singapore Temasek, la compagnia tech cinese Lenovo (OTC:LNVGF) e Sequoia Capital.
Inoltre, il noto short seller Andrew Left di Citron Research ha pubblicato una lunga tesi su NIO ed ha appoggiato la long sulla probabilità che le azioni schizzino a 12 dollari. Al momento sono scambiate a 7,44 dollari, alla chiusura di ieri.
“Proprio come Tesla non riguarda solo le auto elettriche USA, NIO è molto altro rispetto alle auto elettriche cinesi. La gestione visionaria di NIO sta rivoluzionando il settore auto di fascia alta in Cina”, scrive in una nota del 19 novembre. Secondo Citron, il produttore cinese di veicoli elettrici “non è solo una casa automobilistica” ma “uno stile di vita e un marchio pronto a rivoluzionare tutto”.
3. Quadro tecnico rialzista
Da quando le azioni hanno cominciato ad essere scambiate il 12 settembre, il titolo ha segnato un massimo di 13,80 dollari ed un minimo di 5,62 dollari. Al prezzo di chiusura di ieri, si tratta di un rimbalzo di circa il 19,4% rispetto al prezzo IPO di 6,00 dollari.
Da un punto di vista tecnico, il titolo ha superato la resistenza chiave vicino al livello di 8,30 dollari il 6 febbraio, prima di staccarsi in modo costruttivo verso la media mobile su 50 giorni di circa 7 dollari. Il titolo ha bisogno di tenersi stretto questo livello prima di poter ritestare con successo il recente breakout del prezzo.
Il prossimo report sugli utili di NIO è atteso mercoledì 27 febbraio prima della campanella. I ricavi dovrebbero totalizzare 2,91 miliardi di dollari, con un’impennata rispetto alle vendite di 1,47 miliardi di dollari del trimestre precedente.