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3 titoli con IPO di successo nel 2021 destinati ad altri guadagni nel 2022

Pubblicato 01.12.2021, 16:25
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Il 2021 è stato un anno straordinario per le offerte pubbliche iniziali e c’è chi paragona questa frenesia al boom delle IPO del 1999.

Di seguito ci concentreremo su un trio di unicorni del tech che, grazie alla rapida crescita ed a grosse occasioni sul mercato, hanno il potenziale di diventare leader di mercato nei rispettivi campi.

1. Affirm Holdings

  • Data IPO: 13 gennaio 2021
  • Prezzo IPO: 49 dollari ad azione
  • Guadagno sull’anno in corso: +158.5%
  • Capitalizzazione di mercato attuale: 35,6 miliardi di dollari

Affirm Holdings (NASDAQ:AFRM) ha dato il via al party delle IPO nel 2021 con il suo debutto sui mercati. L’azienda fintech, leader emergente nel sempre più popolare mondo del “compra ora, paga dopo” (BNPL), ha prezzato la sua IPO a 49 dollari ad azione, in salita rispetto al range di listino originale di 41-44 dollari ad azione.

La società di pagamenti online, fondata nel 2013 dal cofondatore di PayPal (NASDAQ:PYPL) Max Levchin, ha visto il suo titolo schizzare del 98,5% nel suo primo giorno sul NASDAQ, chiudendo la giornata di scambi a 97,42 dollari. Ha raccolto circa 1,2 miliardi di dollari nel processo.

AFRM ha continuato a correre nei mesi successivi, toccando un massimo storico di 176,65 dollari ad azione l’8 novembre. Il titolo, balzato del 158,5% dall’IPO, ieri ha chiuso a 126,68 dollari, con una valutazione di circa 35,6 miliardi di dollari per la società con sede a San Francisco, California.

AFRM Daily Chart

Affirm ha riportato una crescita dei ricavi del primo trimestre fiscale su base annua del 55% il 10 novembre, battendo facilmente le aspettative, grazie all’impennata della domanda per il suo servizio di pagamenti a rate.

I consumatori attivi dei piani BNPL della società (che consentono ai clienti di suddividere gli acquisti online in numerose rate mensili senza interesse) sono balzati del 124% dall’anno prima ad 8,7 milioni. Il volume lordo della merce (VLM), un altro indicatore chiave delle vendite, è aumentato dell’84% a 2,7 miliardi di dollari.

2. Roblox

  • Data IPO: 10 marzo 2021
  • Prezzo IPO: 45 dollari ad azione 
  • Guadagno sull’anno in corso: +180,2%
  • Capitalizzazione di mercato: 73 miliardi di dollari

Roblox (NYSE:RBLX), che gestisce una popolare piattaforma online che consente agli utenti di giocare e sviluppare videogiochi con facilità, è finito al centro della scena all’inizio dell’anno quando ha completato il suo attesissimo debutto sulla borsa di New York. Il titolo della società di intrattenimento digitale con sede a San Mateo, California, che ha debuttato con un direct listing, ha cominciato gli scambi a 64,50 dollari, ben al di sopra del prezzo di riferimento di 45 dollari.

Il titolo da allora ha accumulato enormi guadagni, schizzando di circa il 180% sull’anno in corso. RBLX ha chiuso la seduta di ieri a 126,10 dollari, vicino al recente picco record di 141,60 dollari raggiunto il 22 novembre. Ai livelli attuali, ha una capitalizzazione di mercato di 73 miliardi di dollari.

RBLX Daily Chart

Roblox ha registrato utili e ricavi straordinari quando ha pubblicato i risultati del Q3 l’8 novembre, grazie al forte coinvolgimento degli utenti ed alla robusta crescita del numero di clienti. La piattaforma di videogiochi ha reso noto che i ricavi, escluse le vendite differite, sono più che raddoppiati nel trimestre, con un balzo del 102% dallo stesso periodo di un anno fa a 509,3 milioni di dollari, mentre le prenotazioni, un indicatore chiave per la società, sono aumentate del 28%.

3. Monday.com

  • Data IPO: 10 giugno 2021
  • Prezzo IPO: 155 dollari ad azione
  • Guadagno sull’anno in corso: +132,1%
  • Capitalizzazione di mercato: 15,9 miliardi di dollari

Monday.com (NASDAQ:MNDY), che gestisce una piattaforma basata su cloud che consente alle società di crearsi applicazioni e software gestionali, ha debuttato in borsa sul NASDAQ. La società tech con sede a Tel Aviv, Israele, ha prezzato la sua IPO a 155 dollari ad azione, al di sopra del range previsto di 125-140 dollari, raccogliendo 574 milioni di dollari.

Monday, che ha ricevuto un voto di fiducia dalla società di videochat Zoom Video (NASDAQ:ZM) e dal colosso del cloud Salesforce (NYSE:CRM) con due investimenti da 75 milioni di dollari il giorno dell’IPO, ha visto il suo titolo schizzare di oltre il 15% nel primo giorno di scambi, chiudendo a 178,87 dollari.

MNDY ha continuato ad andare alla grande nei mesi successivi all’IPO, raggiungendo un massimo storico di 450 dollari il 9 novembre. Le azioni, balzate di circa il 134% sull’anno in corso, hanno chiuso a 359,80 dollari ieri, con una market cap di 15,9 miliardi per la società.

MNDY Daily Chart

Nel report sul terzo trimestre pubblicato il 10 novembre, la società SaaS ha ottenuto ricavi di 83 milioni di dollari, con un aumento del 95% dallo stesso periodo dell’anno scorso, sulla scia dell’impennata della domanda aziendale per i suoi strumenti di gestione del lavoro basati su cloud.

Ultimi commenti

Complimenti per le sue previsioni su AFFIRM ho perso soltanto 35mila euro, comprate a 115 sono arrivate a 82
Dopo le sue splendide previsioni su Pinduoduo, Jumia ecc, ancora le consentono di formulare previsioni? ci vuole coraggio.
buonasera che ne pensa dell ipo di directa?conviene aderire?grazie.
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