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5 utili da seguire questa settimana: Cisco, Walmart, NVIDIA, Canopy, JD.com

Pubblicato 11.11.2019, 16:36
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Non sono previsti grossi nomi sul calendario degli utili di questa settimana, ma non commettete l’errore di pensare che, con la stagione degli utili che volge al termine, i restanti report saranno noiosi. Ciascuna delle compagnie che pubblicheranno i risultati ha delle questioni stringenti per cui gli investitori vogliono una risposta, il che rende questa settimana potenzialmente una delle più volatili del calendario degli utili di questo trimestre.

Walmart e JD.com guidano la carica del settore distribuzione, con la maggior parte delle compagnie del settore che rilascerà gli utili la prossima settimana. Cisco e Nvidia rappresentano invece gli ultimi grossi nomi del tech a pubblicare i risultati in questa stagione. Inoltre, al centro dell’attenzione troveremo anche Canopy Growth ed il malconcio settore della cannabis.

Mercoledì 13 novembre:

1. Cisco: pubblicazione dopo la chiusura dei mercati

Cisco

Cisco Systems, il principale produttore al mondo di hardware per reti, sembra essere destinato ad un 2020 difficile. Quest’anno è stato buono per il colosso del tech; i ricavi sono schizzati del 7% mentre gli utili sono rimbalzati del 20% su base annua. Tuttavia, guardando al futuro, le previsioni indicano tempi difficili all’orizzonte.

Il titolo della compagnia californiana è crollato del 17% da luglio, con le previsioni riviste che indicano una crescita compresa tra lo 0% ed il 2% nel primo trimestre. Wall Street ora si aspetta che la crescita dei ricavi e degli utili di Cisco rallenti a cifra singola nel prossimo anno.

Tra i lati positivi, l’attività di Cisco è forte e diversificata. Lo scorso anno, la compagnia è cresciuta in tutte le aree geografiche: USA, EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) ed Asia. Ha visto un’espansione in tutti i suoi settori: infrastrutture, applicazioni, sicurezza e servizi.

In quanto compagnia di hardware per infrastrutture, Cisco rappresenta un barometro della fiducia delle imprese. Poiché le compagnie puntano ad una crescita dei prodotti, spesso hanno bisogno di aggiornamenti ed espansioni dei sistemi interni per supportare tale crescita.

Tesi rialzista sul titolo: Il prezzo del titolo di Cisco è sottotono per via delle aspettative limitate sulle prospettive. Wall Street potrebbe stare sottovalutando la capacità di esecuzione di Cisco. Utili migliori delle aspettative ed un aggiustamento delle previsioni potrebbero riportare il titolo ai massimi storici.

Giovedì 14 novembre

2. Walmart: pubblicazione prima dell’apertura dei mercati

Walmart

Il titolo del principale distributore al mondo, Walmart, è scambiato al massimo storico, e per un buon motivo. Nonostante le pressioni competitive di Amazon nonché di altri distributori online e tradizionali, Walmart continua a trovare modi per continuare a crescere.

Le vendite statunitensi del colosso di Bentonville, Arkansas, crescono da 20 trimestri consecutivi, rendendola una delle svolte più straordinarie nella storia degli affari in America.

Quello che Walmart dovrà fare da qui in avanti è abbastanza chiaro: fino a quando la compagnia manterrà la rotta che sta tenendo da cinque anni, gli investitori la ricompenseranno con valutazioni sempre più alte. Le vendite su base comparabile e l’e-commerce sono due componenti chiave da guardare nel prossimo report, in quanto ciascuna di esse è stata fondamentale per il successo di Walmart finora. Nel secondo trimestre, le vendite su base comparabile sono cresciute del 2,8%, mentre le vendite tramite e-commerce sono schizzate del 37%.

Nello scorso trimestre, Walmart è riuscita con successo a rivaleggiare con il Prime Day di Amazon offrendo migliaia di affari per i suoi prodotti, il che promette bene per l’offerta online della compagnia. Inoltre il servizio di consegna NextDay di Walmart è quasi del tutto operativo e copre ora il 75% della popolazione statunitense.

Tesi rialzista sul titolo: La massiccia valutazione da 400 miliardi di dollari di Walmart non è sbagliata. La compagnia continua a portare avanti la sua strategia senza sbagliare un colpo e, fino a quando i consumatori USA continueranno a rispondere alle sue iniziative, il titolo continuerà a salire. Un’eventuale debolezza delle azioni potrebbe rappresentare un allettante punto di entrata piuttosto che una ragione per vendere.

3. NVIDIA: pubblicazione dopo la chiusura dei mercati

Nvidia

Dopo una fine terribile del 2018, anno durante il quale NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) ha perso quasi il 55% della sua capitalizzazione di mercato in tre mesi, il titolo segna un’impennata del 59% finora quest’anno. Secondo la classica moda di Wall Street, il titolo del produttore di chip ha attraversato il noto ciclo di espansione e contrazione.

Il forte inizio d’anno che Nvidia ha visto nei primi mesi del 2018 è stata una conseguenza della mania per le criptovalute del 2017, che è poi svanita nei mesi successivi. I prodotti di Nvidia erano molto richiesti in quanto venivano usati per il mining di una serie di monete digitali. Sfortunatamente per NVIDIA, le previsioni sottotono del settore hanno eclissato la forza dell’attività stessa, che trarrà inevitabilmente vantaggio dai macro-sviluppi.

Sebbene le entrate da videogiochi dell’anno scorso siano state spinte dagli utili legati alle criptovalute, Nvidia resta la marca preferita per le schede grafiche del settore dei videogiochi, un’industria che continua a crescere. Inoltre, questo trimestre sarà particolarmente interessante seguire l’offerta per i centri dati, con il rivale Intel (NASDAQ:INTC) che ha già riportato una forte domanda in quest’area. NVIDIA dovrebbe beneficiare anche da questo aspetto.

Tesi rialzista sul titolo: Il mondo degli affari è sempre più dipendente dalla tecnologia, un trend che promette bene per i prodotti di NVIDIA. La compagnia di Santa Clara, California, è il leader nelle schede grafiche e nei centri dati. A meno che non ci sia il lancio imprevisto di una nuova ed inattesa tecnologia e NVIDIA non sia in grado di adattarsi a lungo termine, la compagnia è ben posizionata per continuare a prosperare.

4. Canopy Growth: pubblicazione dopo la chiusura dei mercati

Canopy Growth

La settimana della cannabis è ufficialmente arrivata. Oltre agli utili di Canopy Growth (NYSE:CGC) sono attesi quelli di Cronos Group (NASDAQ:CRON) domani, 12 novembre prima dell’apertura; sarà poi il turno di Tilray (NASDAQ:TLRY), domani dopo la chiusura, e di Aurora Cannabis (NYSE:ACB) alla stessa ora di Canopy, giovedì, dopo la chiusura.

Per Canopy, conterà la crescita dei ricavi. La compagnia ha reso noto che si aspetta che i ricavi raggiungano il miliardo di dollari canadesi (756 milioni di dollari USA) entro il quarto trimestre dell’anno fiscale 2020. Sembra improbabile visto che, a sei mesi dall’inizio dell’anno fiscale, la compagnia ha registrato solo 177 milioni di dollari canadesi (133,8 di dollari USA). Questo è l’obiettivo principale che la compagnia dovrà raggiungere, in particolare alla luce della perdita di 1,3 miliardi di dollari canadesi (un miliardo di dollari USA) dello scorso trimestre, che continua a pesare sia sulla compagnia che sui suoi investitori, che dimostrano di avere sempre meno pazienza nei confronti delle pesanti perdite della compagnia.

Le collaborazioni di Canopy Growth (la più recente con il rapper Drake, annunciata la scorsa settimana) possono migliorare le sue prospettive solo fino ad un certo punto. La compagnia di Smiths Falls, Ontario, ha bisogno di mostrare dei risultati sul fronte degli affari, non solo tramite i suoi sforzi di marketing.

Tesi rialzista sul titolo: Dal momento che Canopy Growth probabilmente faticherà a raggiungere i suoi obiettivi, avrà bisogno di buone notizie dal punto di vista legislativo, in particolare dagli Stati Uniti, e di un rinnovato slancio ed ottimismo per il settore della cannabis. La collaborazione con Drake dovrà tradursi in ricavi veri ed eventuali commenti positivi e previsioni future dalla direzione potrebbero spingere su il titolo, anche se al momento è in difficoltà.

Venerdì 15 novembre:

5. JD.com: pubblicazione prima dell’apertura dei mercati

JD.com

Wall Street sta osservando questo distributore online cinese da varie angolazioni. La prima, e più logica, è la prospettiva di una compagnia con ricavi crescenti. Nello scorso trimestre, JD.Com (NASDAQ:JD) ha registrato 150 miliardi di renminbi, o 21,4 miliardi di dollari. Si tratta di una crescita considerevole da ogni punto di vista: +23% su base annua. Lo stesso trimestre l’anno scorso è stato relativamente debole per JD.com, consentendo un tasso di crescita su base annua potenzialmente favorevole questo trimestre.

Il secondo dato da seguire è il numero sui clienti attivi della compagnia. Dopo non essere riuscita a far salire il numero dei clienti per la maggior parte del 2018 e del 2019, nello scorso trimestre JD ha visto un rimbalzo del 2,5% del numero di account attivi sulla piattaforma. Il titolo al momento segna un crollo del 55% dal massimo storico, raggiunto nel gennaio 2018. L’unico modo in cui la compagnia potrebbe tornare a quel livello è dimostrando una crescita del numero degli utenti attivi.

Tesi rialzista sul titolo: Il mercato della distribuzione online cinese è ancora giovane e JD.com è uno dei suoi pionieri. I macro-trend riguardanti la penetrazione internet, insieme all’ascesa della classe media cinese, oltre alle nuove tecnologie che consentono di avere consegne migliori su ampie distanze geografiche sono tutti fattori che dovrebbero andare a vantaggio di JD.com nei prossimi anni.

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