Pubblicazione risultati 2° trimestre 2020 domani, giovedì 23 gennaio, prima dell’apertura dei mercati
Previsioni sulle entrate: 18,42 miliardi di dollari
Previsioni utili per azione: 1,37 dollari
Il titolo del colosso globale dei prodotti di consumo, Procter & Gamble (NYSE:PG), ha vissuto un 2019 straordinario. Gli investitori hanno fatto schizzare il titolo al massimo storico dopo aver visto cinque trimestri consecutivi di crescita esplosiva, con la compagnia che ha formulato forti aspettative per quest’anno.
La straordinaria serie di vendite forti probabilmente continuerà quando il produttore dei pannolini Pampers e dei rasoi Gillette pubblicherà gli utili del secondo trimestre fiscale 2020 domani mattina. Gli analisti, in media, stimano utili per azione di 1,37 dollari e vendite di 18,42 miliardi di dollari.
Nelle aspettative di un altro trimestre ottimo, il titolo del principale produttore mondiale di prodotti di consumo ha toccato un altro massimo storico di 127 dollari venerdì. Ieri ha chiuso a 126,09 dollari, con un rimbalzo di circa il 38% sullo scorso anno.
Negli ultimi due anni, P&G, che conta fra i suoi marchi molti nomi noti di prodotti di consumo come il detersivo per piatti Fairy, i tovaglioli Bounty ed il dentifricio Oral-B, ha continuato ad aumentare le vendite, grazie ad innovazione, marketing e ad una struttura organizzativa semplificata.
Ad ottobre la compagnia ha riportato che le vendite organiche, che escludono elementi come acquisizioni ed oscillazioni monetarie, sono schizzate del 7% nel primo trimestre fiscale, dimostrando che la compagnia sta mantenendo lo slancio dopo aver replicato la crescita delle vendite organiche più rapida in oltre un decennio segnata nel trimestre precedente.
Ma il ritmo della crescita che P&G sta dimostrando è insolito per una compagnia che produce prodotti di consumo quotidiani in categorie in cui la concorrenza è intensa ed i margini sono bassi. Da un grande colosso dei beni di consumo come P&G non sarebbe giusto aspettarsi un trimestre forte ogni volta.
Nello stesso periodo, il produttore dei Kleenex e degli Huggies Kimberly-Clark (NYSE: NYSE:KMB) ha visto una crescita delle vendite organiche del 4%, mentre Reckitt Benckiser (NYSE:RBGLY), produttore britannico di Lysol e Woolite, ha riportato una deludente crescita organica di solo l’1,6%.
Valutazioni ricche?
Questi timori hanno spinto alcuni investitori a mettere in discussione la ricca valutazione di P&G e la sua capacità di offrire ulteriori rialzi dopo questo rally tanto veloce e possente.
Oggi, P&G è scambiato a 24 volte gli utili forward rispetto alla sua media quinquennale di circa 20. Nell’ultimo decennio, il titolo non ha mai visto un multiplo così alto.
Queste preoccupazioni potrebbero essere valide per gli investitori a breve termine, ma noi pensiamo che misurare la performance del titolo di P&G in base a questi indicatori non offra un quadro reale del potenziale di crescita della compagnia. Ciò che sta alimentando questi rialzi del prezzo è il successo della compagnia nella sua strategia di inversione di rotta per far fronte ai cambiamenti delle necessità dei consumatori, nonché la sua capacità nell’avere un vantaggio sui concorrenti.
Sotto la guida dell’amministratore delegato David Taylor, la compagnia di Cincinnati ha ridotto la sua gamma di marchi da 175 a 65, focalizzandosi sulle 10 categorie di prodotti in cui i margini sono più alti. Nel corso di tale processo, la compagnia ha eliminato anche 34.000 posti di lavoro tramite una serie di vendite e rilevazioni di marchi, nonché di chiusure di impianti, riducendo i costi di oltre 10 miliardi di dollari.
Queste misure stanno chiaramente aiutando la compagnia a chiedere prezzi più alti per i suoi prodotti malgrado l’ambiente inflazionario vantaggioso. P&G ha cominciato ad adottare dei graduali aumenti dei prezzi l’estate scorsa, dopo non essere riuscita a rivitalizzare la crescita facendo l’opposto. Il cambiamento della strategia di prezzo sarà completato entro febbraio e potrebbe spingere i prezzi tra il 4% ed il 10% su prodotti come quelli dei marchi Pampers, Bounty, Charmin e Puffs.
Morale della favola
Il titolo di P&G resta uno dei nostri preferiti tra le compagnie di prodotti di consumo confezionati. È uno dei maggiori pagatori di dividendi negli Stati Uniti, con un dividendo annuo di 2,98 dollari ad azione ed un rendimento del 2,36%, ed una storia difficile da eguagliare.
Il produttore dei pannolini Pampers alza infatti i dividendi da 62 anni di fila. Ora che la crescita è tornata in carreggiata, gli investitori dovrebbero aspettarsi degli aumenti dei dividendi più sostanziosi. Riteniamo che ci siano pochi motivi per abbandonare questa potenza dei prodotti di consumo, anche se il titolo dovesse vedere una debolezza.