Traumatico risveglio, per il mercato italiano, a settembre?
In questo scenario internazionale così complesso ed enigmatico sembrano continuare a ripetersi le vicende dell’ultimo anno quando, alla straordinaria impennata dei prezzi siderurgici cinesi, faceva riscontro il più ampio scetticismo degli analisti e il disinteresse del mercato (soprattutto quello italiano).
Ironia della sorte volle poi che il mercato si precipitasse ad acquistare prodotti siderurgici proprio al momento del top dei prezzi cinesi (febbraio 2017), dunque a valutazioni estreme e, assurdamente, continuasse a farlo mentre ferro e prodotti quotati in Cina cadevano sotto il peso di liquidazioni in massa e speculazioni ribassiste.
In seguito, tanti commercianti italiani si trovarono giacenze eccessive e, pur di liberarsene, impauriti dal crollo dei prezzi cinesi, iniziarono una politica commerciale molto aggressiva, che portò fino all’odierno paradosso che, in molti casi, centri servizi e laminatoi praticano condizioni migliori rispetto alle acciaierie. Una situazione assurda, insomma, ma con una precisa origine e precise ragioni: un tempismo del tutto errato negli acquisti e nelle vendite in un contesto, quello italiano, ancora caratterizzato da domanda debole e fragile.
Oggi la situazione si sta ripetendo; i prezzi cinesi stanno andando alle stelle mentre, da parte degli analisti internazionali, prevale (salvo rare eccezioni) una situazione di forte pessimismo sul futuro. Molti commercianti, inoltre, stanno approfittando di questa tendenza per scaricare merce accumulata a prezzi elevati, mesi fa.
E se i prezzi cinesi di ferrosi (e non ferrosi), salissero di nuovo più delle attese, portando inevitabili tensioni per i compratori?
Nel frattempo, il prezzo del tondo per cemento armato alla Borsa cinese di Shanghai batte nuovi massimi giorno dopo giorno, i coils continuano a aumentare e il ferro ha rialzato la testa.
E quanto all'inox?
La ripresa delle quotazioni, tra l’altro, sta toccando anche i non ferrosi e, con i corsi del nichel in ascesa, gli operatori del settore inox, in particolare, potrebbero trovarsi, a settembre, in una situazione piacevole o spiacevole, a seconda del tempismo e consapevolezza nel gestire la situazione dell’attuale mercato, in altre parole, ciò dipenderà dalla loro corretta applicazione o meno del principio guida per sopravvivere in ogni mercato: comprare ai minimi, vendere ai massimi.