Come ampiamente previsto, la Banca d’Indonesia (BI) ha mantenuto il suo tasso di riferimenti sui pronti a 7 giorni al 4,75%.
Tuttavia, l’effetto generale e i toni sono stati leggermente accomodanti. La decisione si basa sul tentativo della banca centrale di mantenere un approccio equilibrato, sostenendo da una parte la crescita economica e vigilando dall’altra sui mercati finanziari.
Sul fronte della crescita, le stime della BI indicano che la ripresa economica subirà un rallentamento, ma continuerà a un ritmo decente sulla scia della solida espansione delle esportazioni.
Stando alle previsioni della BI, la crescita del PIL nel 2017 dovrebbe attestarsi fra il 5,0% e il 5,4%.
Nonostante la crescita stabile e il periodo delle feste, l’inflazione è rimasta debole, ampiamente all’interno dell’area obiettivo per il 2017 al 4%.
Per quanto riguarda la rupia (IDR), la banca non è preoccupata per il recente apprezzamento, perché il movimento è da attribuire alla stabilità dei flussi di capitali in entrata.
Prevediamo che la strategia non sarà modificata, con un’inclinazione verso l’allentamento per sostenere il rallentamento della crescita nel resto del 2017.
La decisione della BI di non iniziare a tagliare i tassi e il contesto generalmente favorevole al rischio sostengono la nostra impostazione, ovvero andare lunghi sul carry, nello specifico sull’IDR.
Continuano ad attenuarsi le aspettative di un rialzo del tasso di 25 punti base dalla Fed a dicembre (grazie anche ai commenti da colomba di Yellen), mentre è fortemente in dubbio la capacità dell’amministrazione Trump di approvare qualsiasi misura di rilievo. Inoltre, Draghi (BCE) non è riuscito a convincere i mercati che la sua prossima mossa non sarà verso la normalizzazione, e ciò si è tradotto in massicce vendite di USD.
Il volume di scambi ridotto, tipico della stagione estiva, spesso distorce il significato di normali movimenti del mercato, come avviene oggi per il rischio.
Questa, però, sarebbe un’opportunità per ricaricare i lunghi sulle valute dei mercati emergenti ad alto beta e tasso d’interesse, poiché le condizioni sono perfette per un ulteriore momentum rialzista.