L'andamento dei titoli finanziari sembra confermare che i mercati sono in modalità di recupero, ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.
Stiamo vedendo da venerdì, un po 'di rimbalzo nei mercati: in Asia ed Europa gli indici stanno vivendo un gran giorno, escluso il Giappone che festeggia una festività locale.
Il recente sell-off è in gran parte attribuibile alle aspettative di una politica più severa da parte della Federal Reserve.
Una politica che ad oggi dipende molto dalla situazione dell'inflazione negli Stati Uniti. Il mercato è ora focalizzato sui dati sull'inflazione CPI che saranno annunciati mercoledì.
Se le vendite dovessero continuare dopo il suono della campanella a Wall Street, tutte le scommesse verrebbero perse e si tornerebbe nell'incertezza.
Sul fronte europeo, anche se l'indice DAX sta andando di pari passo con il resto dei mercati azionari mondiali, è evidente che la situazione politica sia in evoluzione.
La scorsa settimana, sembrava piuttosto probabile che lo stallo politico nel paese sarebbe stato spezzato da una grande coalizione tra Angela Merkel e il partito SPD.
Questa settimana questo scenario sembra molto meno probabile in quanto il capo del SPD, Martin Schultz, ha rifiutato la posizione di Ministro degli Esteri che avrebbe dovuto assumere.
Essendo la Germania la più grande economia dell'Unione, qualsiasi interruzione di governo potrebbe avere un impatto diretto sull'euro, che è già significativamente più alto di quanto la BCE vorrebbe.
Sul fronte delle criptovalute, Bitcoin e le altre monete digitali hanno mostrato alcuni segnali forti durante lo scorso fine settimana.
Sembra che l'ampia discesa avvenuta tra da fine dicembre e inizio febbraio abbia fatto il suo corso. In questo momento sono due i segnali positivi che riguardano il cripto-mercato.
Una chiara divisione tra le criptovalute "sicure" e quelle rischiose e i volumi in Giappone che sembrano essersi stabilizzati resistendo bene per tutto il mese di febbraio.