Oggi le principali borse europee hanno aperto gli scambi in rialzo, dopo la dinamica debole di ieri. Londra segna un più 0,62%, Parigi più 0,84%, Francoforte più 0,68%, a Milano il Ftse-Mib accelera al più 0,74%, i maggiori rialzi riguardano Prysmian (MI:PRY) (+4,52%), Banco Bpm (MI:BAMI) (+0,83%), Leonardo (+0,74%) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (+0,59%). I cali più forti sono su Italgas (MI:IG) (-2,57%), Salvatore Ferragamo (MI:SFER) (-0,82%), Unipol (MI:UNPI) (-0,59%) e Stmicroelectronics (PA:STM) (-0,4%). Resta sospesa Carige (MI:CRGI) dopo il varo ieri da parte del governo di provvedimenti si supporto. Intanto i titoli di Stato ritracciano dopo ulteriori tentativi di calmieramento, con i rendimenti dei Btp a 10 anni al 2,92 per cento e il differenziale a 268 punti base.
L'euro è in calo sul dollaro nei primi scambi sulla piazza londinese dopo il deludente dato sulla produzione industriale tedesca di novembre, che si aggiunge ai segnali di rallentamento della crescita del blocco della valuta unica. Secondo “Destatis” l'ente federale di statistica, la produzione industriale tedesca ha registrato una caduta mensile di 1,9%, risultando decisamente sotto le attese.
In calo le Borse dell'area Asia-Pacifico, dopo un breve avanzamento dovuto alle speranze che il dialogo tra Washington e Pechino produca un accordo commerciale e che la Federal Reserve statunitense interrompa il percorso di strette monetarie in caso di ulteriore rallentamento della crescita economica. Contrastate le piazze cinesi, con Shanghai che chiude a -0,3% mentre Hong Kong segna +0,2%. Andamento negativo anche per Seul che ha chiuso a -0,6%, mentre Singapore segna +0,4%. Il Tokyo chiude in rialzo a +0,8%, influenzata positivamente dalla Borsa di New York che spera in un allentamento della disputa commerciale tra Cina e Usa.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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