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Aegon compra la rivale olandese Asr. Subito più soldi agli azionisti

Pubblicato 28.10.2022, 12:08
Aggiornato 05.03.2021, 16:55
Il gruppo si rafforza nei Paesi Bassi conferendo il suo business assicurativo ad Asr in cambio del 30% della società concorrente, la quale in più versa 2,5 miliardi cash che saranno destinati in buona parte agli azionisti con un aumento del dividendo. 

Forte reazione positiva del titolo in Borsa.

Giovedì 27 ottobre l’azione Aegon ha segnato un netto rialzo del 6,4%. Il mercato apprezza l’operazione finanziaria da 4,9 miliardi di euro annunciata giovedì dalla compagnia di assicurazione olandese, che con l’acquisizione della concorrente Asr ha conquistato una posizione di leader all’interno dei confini nazionali, diventando il secondo operatore del mercato assicurativo in Olanda.  
L’operazione consiste nell’acquisizione di fatto di Asr, la terza assicurazione olandese. Aegon, uno dei grandi player internazionali delle assicurazioni, pur avendo la sede a L’Aja opera principalmente in America (52% dei premi incassati) e in Gran Bretagna (26%). L’Olanda è il suo terzo mercato dove raccoglie il 16% dei premi complessivi. L’accordo con Asr prevede che Aegon ceda alla più piccola società di Utrecht (5,8 miliardi di capitalizzazione di Borsa) tutto il suo business assicurativo in Olanda, ricevendo in cambio azioni Asr pari al 29,99% del capitale, più un pagamento in contanti di 2,5 miliardi di euro. 

Il dividendo 2023 sale da 0,25 euro a 0,30 euro. 


Asr è una public company, i cui principali azionisti sono fondi e investitori istituzionali, nessuno dei quali ha una quota superiore al 5%. Con il 30% circa delle azioni, Aegon diventa di fatto il socio di controllo. Aegon nominerà due suoi rappresentanti nel consiglio di sorveglianza di Asr, uno dei quali sarà il Ceo Lard Friese. 
Dal punto di vista dell’immagine, lo scotto da pagare sarà la cancellazione del marchio Aegon nelle attività assicurative in Olanda, dove le due compagnie uniranno le rispettive attività sotto l’unica insegna Asr. 
Per quanto riguarda i 2,5 miliardi cash che Aegon incasserà da Asr, la compagnia ha già annunciato che 1,5 miliardi saranno restituiti agli azionisti sotto forma di dividendo. Il target di dividendo del 2023 è stato alzato a 0,30 per azione da 0,25 euro per azione. Altri 700 milioni di euro saranno utilizzati per ridurre l’esposizione finanziaria.

Deutsche Bank (ETR:DBKGn) alza il target price.


Stamattina Deutsche Bank ha dato un giudizio positivo sull’operazione e ha alzato il target price di Aegon a 5,00 euro da 4,70 euro. Dei 16 analisti che coprono il titolo, sette raccomandano di comprare le azioni Aegon (Buy e Outperform) e altri sette consigliano comunque di tenerle in portafoglio (Hold). Il target price medio è 5,15 euro, il 10% più alto del prezzo di chiusura di giovedì 27 ottobre (4,655 euro). 

Negli Usa Aegon gestisce polizze e prodotti pensione per oltre 400 miliardi.


Aegon è specializzata in polizze Vita, pensioni e prodotti di investimento, che rappresentano il 53% dei suoi ricavi. Una fetta importante del business è l’asset management (27%), che resta però fuori dagli accordi con Asr. Il mercato principale di Aegon sono gli Stati Uniti dove la società opera attraverso la controllata Transamerica che a fine 2020 gestiva attività per oltre 400 miliardi di dollari.
Il consensus degli analisti prevede che la società chiuda il 2022 con ricavi complessivi per 20 miliardi di euro e un utile di 800 milioni.
Dall’inizio dell’anno il titolo Aegon è salito in Borsa del 5%, sovraperformando nettamente l’Euro Stoxx Insurance (-8%) e l’americano S&P Insurance Selected Industry Index (-1,5%).
Qui sotto il confronto fra le performance da inizio anno di Aeon e di altri grandi player internazionali delle assicurazioni.

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