La borsa degli Stati Uniti è leggermente positiva, dai dati macroeconomici non sono arrivate sorprese negative e la maggior parte delle comunicazioni del trimestre sono di tono positivo.
I mercati si assestano alla vigilia della scadenza delle opzioni sui titoli. Nasdaq+0,5%, S&P500 +0,3% invariato, Dow Jones +0,2%.
Le nuove richiese di disoccupazione sono state pari a 268.000, attese a 260.000, ma meglio rispetto al dato precedente, pari a 269.000.
L’indice Filadelfia Fed di novembre, che indica lo stato di salute del settore manifatturiero nella regione, si presenta pari a 39 punti, sopra le attese di 24 e sopra il dato precedente, pari a 23,8.
Titoli caldi:
OVS (MI:OVS) +3%, Banca Akros ha tagliato da Buy a Neutral, target 3 euro. La società della distribuzione ha pubblicato ieri sera i dati del trimestre, messi in agenda in origine per il 14 dicembre.
Nel periodo agosto-ottobre le vendite sono state di circa 378 milioni, in crescita dell’11% rispetto al terzo trimestre del 2019 e del 5% sul 2020. La cassa generata è stata di circa 63 milioni, 45 milioni sopra il 2019 e circa 10 milioni sopra il 2020.
Il debito si porta a 255 milioni di euro, molto meglio delle previsioni. Ovs procederà a rimborsare anticipatamente una linea di finanziamento bullet da 90 milioni.
Recordati (MI:RECI), ieri in calo a seguito della caduta della lira turca, oggi risale, il titolo guadagna l’1,5%. La Turchia vale circa il 6% dei ricavi.
Macy’s +19% dopo la trimestrale sopra le attese. Il grande magazzino ha archiviato i tre mesi che si sono chiusi il 30 ottobre con vendite in aumento del 36% e un utile di 239 milioni di dollari rispetto a una perdita di 91 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.
Cisco Systems -6% La società specializzata nella fornitura di apparati di networking cade dopo aver rilasciato ricavi trimestrali inferiori alle attese. I ricavi sono stati pari ai 12,9 miliardi di dollari, rispetto ai 12,98 miliardi attesi degli analisti. Cisco sta affrontando alcuni problemi causati dal catena di approvvigionamento.
Nvidia +10%. La più grande società mondiale dell’industria dei chip in termini di capitalizzazione (731 mld) ha presentato indicazioni sui ricavi del trimestre in corso molto sopra le attese degli analisti: 7,4 miliardi di dollari, contro i 6,9 miliardi attesi dal consensus. Sta premiando la scelta di puntare sui chip installati nei dati center.
Alibaba -9%, ha presentato una deludente previsione sull’anno fiscale in corso, anche i dati del trimestre, penalizzati dall’aumento della concorrenza e dalle restrizioni imposte dalle autorità di Pechino, sono stati inferiori alle previsioni. I ricavi del trimestre sono saliti del 29% a 31,4 miliardi di dollari, quelli dell’esercizio sono attesi in crescita tra il 20% ed il 23%: il consensus si aspettava +27%.
In merito a questo titolo in sala riservata avevamo avvisato del possibile crollo, il titolo è adesso ad un buon prezzo ed è molto probabile che faremo una operazione di acquisto in sala riservata.
Tesla (NASDAQ:TSLA) +1%, Rivian perde il 12%., anche qui come previsto è arrivato lo storno, il prezzo era troppo alto.
Tutte in calo le società dei pagamenti digitali, Paypal (NASDAQ:PYPL) -2%, Visa -1,5%. E’ stato un colossale disastro lo sbarco in borsa di One97 Communications, la holding che controlla Paytm, la più grande piattaforma di pagamenti digitali dell’India: all’esordio oggi a Mumbai, il titolo ha perso il 27%. Attenzione su One97 potrebbe esserci una grossa occasione.
Come sempre ti ricordo che questo articolo è a scopo educativo, per accedere alla mia sala riservata che generà rendimenti annuali in media del 70%, nella descrizione del mio profilo investing troverai maggiori informazioni su come seguirmi.