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Alibaba, in arrivo la trimestrale: i numeri da tenere d’occhio

Pubblicato 15.02.2022, 10:58
Aggiornato 05.03.2021, 16:55

Il leader mondiale dell’e-commerce annuncerà il 24 febbraio i dati dell’ultimo trimestre del 2021. Il consensus degli analisti si aspetta ricavi in crescita del 13% e un utile in calo del 25%. Ai prezzi attuali il titolo è fortemente sottovalutato rispetto ai concorrenti.

Per Morgan Stanley (NYSE:MS) il metaverso può valere in Cina 8.000 miliardi di dollari.

In Cina è partita la corsa alla costruzione del metaverso e a guidarla sono i grandi protagonisti della web economy del Dragone, ovvero Tencent, leader mondiale del gaming, Byte Dance, la società che possiede TikTok, e soprattutto Alibaba, il colosso numero uno al mondo dell’e-commerce. Secondo un recente studio di Morgan Stanley, le attività del metaverso potrebbero arrivare a generare in Cina un giro d’affari di 52.000 miliardi di yuan, pari a 8.000 miliardi di dollari.
Impossibile da definire usando meno di 10 parole, il metaverso è un obiettivo verso cui tendere e Alibaba si sta già muovendo: per le Olimpiadi invernali di Pechino ha lanciato un “influencer virtuale”, chiamato Dong Dong, reperibile sull’app di shopping Taobao. L’influencer è un avatar che fornisce notizie e promuove discussioni sui temi legati ai Giochi olimpici. Sempre Alibaba si appresta a lanciare occhiali per la realtà aumentata da utilizzare nei meeting virtuali. Piccoli passi in cui ancora non è chiaro dove possa essere il business, ma intanto sono segnali che il gruppo, anche dopo un anno tormentato da continui confronti e scontri con il governo di Pechino, non intende abbandonare la ricerca e l’innovazione, i due pilastri che ne hanno sostenuto la crescita.

Il 24 gennaio Alibaba annuncerà i risultati dell’ultimo trimestre 2021.


Intanto agli investitori è stata annunciata la data su cui focalizzare l’attenzione: il 24 febbraio il gigante dell’e-commerce renderà noti i risultati dell’ultimo trimestre del 2021.
L’azione Alibaba ha alle spalle un andamento terribile: dal massimo assoluto di 319 dollari segnato nell’ottobre 2020, ai 121 dollari della chiusura di lunedì 14 febbraio, il titolo ha perso il 62%. Gli analisti non hanno dubbi nell’affermare che l’ingente flusso di vendite è stato innescato e poi alimentato dalle azioni delle autorità cinesi volte a ridurre il potere e l’autonomia dei colossi tech del Paese.
Questo gigantesco giro di vite sembra (si spera) concluso e gli investitori si chiedono che effetti avrà avuto sui conti del gruppo. Con le azioni al minimo dalla primavera 2017, i risultati del quarto trimestre 2021 potrebbero fare ripartire l’azione in un senso o nell’altro.

Il consensus di FactSet e le indicazioni del management sull’anno prossimo.


Il consensus degli analisti censiti da FactSet si aspetta che Alibaba annunci ricavi pari a 38,8 miliardi di dollari, in crescita del 13% sullo stesso periodo del 2020. L’utile è previsto in calo del 25% sul 2020, ma dovrebbe risultare molto più alto (+60%) dell’utile registrato nel trimestre precedente.
Molto della reazione degli investitori dipenderà dalle indicazioni che il management darà sull’andamento futuro del gruppo. Lo scorso maggio Alibaba aveva annunciato che puntava a raggiungere un volume complessivo di ricavi di 146 miliardi di dollari nell’esercizio che si chiuderà a marzo 2022, un dato che implicava una crescita del 30% sull’esercizio precedente. Successivamente ha abbassato l’obiettivo di crescita al 20%. Un’altra riduzione del target potrebbe innescare un nuovo ribasso del titolo.
Molta attenzione verrà data al GMV (gross merchandise volume), ovvero il volume complessivo delle merci vendute sulle piattaforme di Alibaba, un importante indicatore del comportamento dei consumatori. Le aspettative sono alte, con gli analisti che prevedono un GMV di 403 miliardi di dollari, il più alto di sempre e superiore del 10% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Vendite internazionali e cloud.


Molto delicata sarà l’indicazione del CMR (customer management revenue), ovvero i ricavi che Alibaba realizza vendendo servizi di marketing (compresa la pubblicità) alle aziende e ai negozianti che vendono i loro prodotti sulle sue piattaforme. Nel trimestre precedente, quello chiuso a settembre 2021, i ricavi da CMR avevano raggiunto 11,1 miliardi di dollari, pari al 36% dei ricavi totali.
Ci sono altre due voci importanti per gli analisti. La prima è l’andamento delle vendite internazionali (fuori dalla Cina): Goldman Sachs (NYSE:GS) si aspetta ricavi da vendite internazionali pari a 2,5 miliardi di dollari, in crescita del 16% sul 2020.
La seconda voce è l’andamento dei servizi cloud, che è destinato a diventare sempre più importante per Alibaba. Nel trimestre precedente i ricavi da cloud erano cresciuti del 33% a 3,1 miliardi di dollari. Una conferma del tasso di crescita sarebbe una buona notizia.

Alibaba sottovalutata rispetto ai concorrenti.


Gli analisti continuano a essere ottimisti su Alibaba, con una grandissima percentuale di raccomandazioni Buy e un target price medio di 190 dollari, che implica un potenziale di rialzo del 57% nei prossimi 12 mesi.
Guardando gli attuali multipli di Borsa Alibaba sembra decisamente sottovalutata. Il valore di impresa (EV) è pari a 10,4 volte l’Ebitda atteso per il 2022, contro un multiplo di 18,8 volte di Amazon (NASDAQ:AMZN). Il P/E 2022 è di 23 volte, contro le 68 volte di Amazon. Anche nel confronto con JD.com Alibaba risulta sottovalutata: il principale concorrente di Alibaba in Cina vale in Borsa 59 volte gli utili previsti nel 2022.

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