Di seguito un'analisi ciclica sull’Indice Ftse Mib (in realtà il future) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Vediamo l’andamento del future Ftse Mib a partire dal minimo del 27 dicembre con dati a 60 minuti aggiornati alle ore 09:00 di oggi 21 marzo:
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde rappresenta i prezzi del future Ftse Mib. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (è uno dei 6 che normalmente utilizzo).
Il ribasso segnato con l’ellisse gialla è fittizio e dovuto solo al cambio di contratto future dalla scadenza marzo a quello giugno.
Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale (durata media di 3 mesi solari circa) – questo ciclo è partito il 27 dicembre, come per gli altri mercati Europei. Sta avendo una regolare spinta che ha solo rallentato con il minimo centrale dell’8 febbraio (vedi freccia ciano) e poi il minimo dell’8 marzo (vedi freccia rossa). Lì è partito probabilmente l’ultimo sotto-ciclo Mensile. Questo può avere una spinta o che si è esaurita ieri, oppure può farlo entro la fine della prossima settimana. Poi mancherebbe una fase di leggero indebolimento per andare alla conclusione ciclica entro metà aprile.
Chiaramente si tratta di previsioni probabilistiche ed eventuali rialzi prolungati come tempi e come prezzi potrebbero portare ad una differente struttura, fatto per ora non preventivabile.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo sul future (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una ulteriore prevalenza di forza (che sembra avere ancora poco tempo davanti a sé) potrebbe portare verso 21000 e sino a 21250.
Dal lato opposto una “fisiologica” correzione potrebbe riportare verso 20600-20400-20200 ed almeno a 20000 per la chiusura del ciclo.
Teniamo conto che l'Indice quota circa 600 punti in più del future.
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.