Vediamo di fare un’analisi ciclica sull’Indice Eurostoxx (in realtà il future Eurostoxx) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Vediamo l’andamento del future Eurostoxx a partire dal minimo del 10 dicembre con dati a 15 minuti aggiornati alle ore 10:30 di oggi 28 dicembre:
(Il grafico è stato realizzato con un software da me ideato: il Cycles Navigator)
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future Eurostoxx. La linea bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea gialla in basso è un indicatore di Intensità di forze cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo metà-Intermedio (durata media di 1,5 mesi solari circa) - questo ciclo sembra partito il 10 dicembre e si è messo prematuramente al ribasso. La discesa potrebbe proseguire sino al minimo centrale (vedi freccia rossa) atteso nella prima settimana di gennaio. A seguire un leggero recupero sino a circa l’11 gennaio (vedi ellisse rossa in alto). Poi un nuovo indebolimento per andare a fine ciclo atteso entro il 22 gennaio.
Tuttavia questa ipotesi ha una serie di incongruenze cicliche. Aggiungiamo i numerosi giorni di chiusura dei mercati Europei. Ciò pone un ragionevole dubbio, con il minimo del 27 dicembre (vedi freccia ciano) che sono ancor più accentuati per l’S&P500 che era aperto il 24-26 dicembre. In tal senso lì potrebbe essere partito un metà-Trimestrale e non il 10 dicembre. Se così fosse potremmo avere una fase di recupero sino a circa metà gennaio. A seguire una nova fase di debolezza, che naturalmente sarà collegata a dove arriverà la fase di recupero dei prezzi. Questa ipotesi sta acquisendo di consistenza.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo sul future (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) un ulteriore recupero potrebbe portare verso 3000 e 3050. Valori oltre 3100 avvallerebbero l’ipotesi 2 e si potrebbe anche arrivare a 3150.
Dal lato opposto una nuova debolezza (legata all’ipotesi 1), potrebbe riportare sotto 2900- oltre abbiamo 2830-2750 e sino a 2680 che sono i minimi del 2016. Una maggior debolezza, per ora non ipotizzabile, potrebbe spingere sino a 2600 e 2500.
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’analisi ciclica prevede.