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Analisi conclusiva 2017 per l’indice CAC40

Pubblicato 27.12.2017, 15:57
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buonasera a tutti i lettori di Investing.com,

Time frame utilizzati: settimanale e giornaliero

Il 31 Dicembre 2017 si sta avvicinando e siamo entrati nell’ultima settimana dell’anno, è giunto dunque il momento di buttare giù qualche conclusione riguardo l’andamento dei principali indici mondiali confrontati al loro storico e delle loro componenti suddivise in migliori e peggiori.

Iniziamo con l’indice di riferimento francese il CAC 40, l’analisi parte dal 2012 esercizio importante perché segna l’inizio di un trend positivo in crescita in maniera costante (analisi su grafico settimanale).

Il mese di Giugno 2012 coincide con l’inizio del trend positivo dove il CAC 40 era quotato 2.895 punti, in 6 anni l’indice è cresciuto dell’83% e ad oggi quota circa 5.320 punti (crescita in termini di punti di +2.425).

Solo l’anno 2016 ha evidenziato una flessione del trend andando a toccare per quasi l’intero esercizio valori inferiori ai 4.600 punti (si veda grafico n.2), ma è risultato importante il finale dell’anno 2016 perché a partire da fine Novembre infatti l’indice francese come la maggior parte degli indici mondiali è cresciuto portando la giusta spinta durata poi per tutto il 2017.

Lungo il trend si può anche notare che l’indice ha tracciato il suo percorso lungo un canale orizzontale iniziato nell’Aprile 2013 (si veda grafico n.3) che vede come limiti la zona di supporto a 3.900 punti e la zona di resistenza in zona 4.670 punti; Novembre 2016 il CAC40 fuoriesce da questo trend andando a toccare anche il suo Massimo di periodo preso in esame ovvero a 5.498 punti.

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Passando all’analisi su grafico con time frame giornaliero possiamo notare che dalla data del 4 Dicembre 2016 fino all’inizio di Gennaio 2017 l’indice è cresciuto del +9% passando da un iniziale valore di 4.489 punti a 4.904; ma il primo segnale di crescita è visibile sulla candela del 9 Novembre 2016 (si veda grafico n.4) con apertura a 4.265, minimo di riferimento e anche di periodo perché non più toccato dall’indice in oltre un anno.

In un anno la crescita è stata pari a circa al +18,5% ed all’interno di questo esercizio il CAC40 è cresciuto in determinati periodi in maniera più accentuata (zone simili a bolle di fumetti): la prima zona (inizio 20 Aprile) evidenzia una crescita di circa il +5% in zona 5.450 il periodo coincide con le elezioni presidenziali francesi che hanno visto la vittoria dell’attuale Presidente Macron vittorioso dopo il ballottaggio del 7 Maggio. La seconda zona di crescita rientra nel periodo 10 Settembre e terminata il 3 Ottobre con una crescita del +2,8% (si veda il grafico n.6).

All’interno del CAC 40 ci sono stati titoli azionari che hanno performato positivamente e altri che non hanno ottenuto risultati positivi se confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente, nella classifica dei peggiori del 2017 rientra il gruppo Carrefour (PA:CARR) che ha perso rispetto al 2016 il -20,8%, Société Generale ha perso il -8,11%, Sanofi (PA:SASY) ha perso il -2,34% e Total -1,85%.

Chi rientra tra i migliori? Sicuramente il gruppo Vivendi (PA:VIV) che è cresciuto del +22%, il gruppo LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE (MI:LVMH) cresciuto del +36%, ma soprattutto STMicroelectronics NV (MI:STM) +71% e il gruppo tra i più importanti del settore luxury Kering (PA:PRTP) che cresce in un anno del +75%.

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