Aggiornamento analisi MIB 40 dopo la buona striscia positiva evidenziata in questo inizio 2017.
Ad oggi l’incremento dell’indice è del +4,6%, in linea con il progresso del Dax e poco sotto l’indice medio dei paesi sviluppati (MSCI world, + 5,35%).
Ma con un aumento della forza relativa nel mese di marzo che fa ben sperare per possibili ulteriori incrementi.
C’è però da dire che il trend rialzista di medio periodo è arrivato ad una fitta rete di ostacoli, i vari ex-supporti che avevano tenuto in piedi il forte rialzo del 2015, a seguito dell’inizio del QE europeo.
Analisi MIB 40 – gli ostacoli da monitorare
Il primo livello rilevante di resistenza è proprio quello dei prezzi attuali, area 20.200. Non il più rilevante, a mio avviso più ostico quello immediatamente successivo, in area 20.500. Livello che rotto al ribasso all’inizio del 2016 aveva portato velocemente i prezzi giù fino ai 15.000 punti.
Oltre i 20.500 vi è un altro livello di resistenza, 21.000 punti che rappresentano anche una soglia psicologica di rilievo nella storia grafica dell’indice.
In caso di ulteriori progressi, si arriva a quella che è la resistenza principale di medio periodo, area 21.800.
A quei livelli si avrebbero due elementi da tenere in considerazione: la chiusura del gap ribassista su base settimanale, ed una configurazione simmetrica della spinta rialzista da area 16.000.
Si delineerebbe una seconda onda a partire da 18.000 con estensione pari alla prima.
Uno scenario di ulteriore rialzo (circa 8% dai valori attuali) non da escludere, anche se non lo definirei lo scenario più probabile al momento.
RSI che è entrato in area di iper-comprato, ma senza aver raggiunto livelli critici, a supporto di possibili estensioni rialziste.
Analisi MIB 40 – i livelli di supporto
Se i trend rialzisti si sa quando iniziano ma non è dato sapere dove finiscano, più semplice individuare i livelli di supporto, già identificabili sul grafico. Aree da dove fino a prova contraria ha senso piazzare acquisti, con stop più o meno larghi in funzione della strategia di investimento. Area 19.00o- 19.300 il primo livello di supporto, buon livello di ingresso in caso di indietreggiamenti.
Trend rialzista che diventerebbe molto dubbio in caso di rottura di 18.360, ultimo livello di supporto. Sotto questo livello quadro grafico da rivedere, contestualizzando con l’andamento generale dei mercati
Sintesi operativa
Mantenere da questi livelli, eventualmente incrementando su eventuali ritracciamenti in area 19.000/19.300, con stop sotto 18.360. Il fatto che siamo già in area di ipercomprato rende poco favorevole (rispetto al rischio) acquisti sulla forza.
Per il momento mi asterrei da operazioni al ribasso, attenderei quantomeno la formazione di un potenziale picco, per ora assente sui grafici. Eventualmente possibile inserire uno strumento short per copertura (hedging) di altre operazioni rialziste su titoli italiani da area 20.500/21.000, con stop in caso di chiusure settimanali oltre i 22.000 punti
ETF MIB 40 su borsa italiana
Segnalo i due strumenti più comuni a leva 1. Il primo al rialzo, ed il secondo per seguire l’indice al ribasso. Quello al ribasso può essere utilizzato per operazioni di hedging o naturlmente per tentare di prendere profitto su fasi ribassiste dell’indice.
- Al rialzo: Lyxor FTSEMIB | Cod: ETFMIB | Isin: FR0010010827
- Al ribasso: Lyxor FTSEMIB daily short| Cod: BERMIB | Isin: FR0010446146
Riccardo Zarfati
www.onehourtrading.it