Tiscali (MI:TIS), fondata nel 1988 da Renato Soru è stato il primo operatore a fornire il free internet in Italia.
Nel 1999, l'azienda venne quotata sulla Borsa Italiana, inoltre Tiscali è stata anche precursore nel lanciare il servizio di preselezione dell'operatore, e a offrire le telefonate gratuite via internet, grazie al software "Voispring".
Nel 2000 la bolla delle dot.com fece salire vertiginosamente il valore delle azioni tiscali, il che le permise fino al 2003 di acquistare numerose aziende europee.
Nel 2004 le dimissioni di Soru per dedicarsi alla politica segna uno spartiacque nella storia dell’azienda che decide di vendere quasi tutte le sue controllate estere per focalizzarsi solo sui mercati in cui è molto forte: Italia ed Inghilterra.
Da li seguono una serie di aumenti di capitale (2008/2009) e di fusioni (2015) che portano le quotazioni Tiscali ad una pesante svalutazione azionaria.
Analisi Tecnica Tiscali: la storia recente.
Negli ultimi cinque anni il prezzo delle azioni Tiscali è sceso del 60%, di cui la metà solo nell'ultimo anno.
Dato che Tiscali non ha realizzato profitti negli ultimi dodici mesi, per capire l'andamento dell’azienda è bene concentrarsi sulla crescita dei ricavi per formare una rapida visione dello sviluppo del suo business.
Negli ultimi cinque anni Tiscali ha visto i propri ricavi ridursi del 22%
Anche se ciò non è considerata propriamente una catastrofe,non va comunque bene.
Il grafico mostra come le entrate siano diminuite anno dopo anno ad eccezione del 2017, passando dai 212 milioni di euro dei 2014 ai 144 milioni del 2020 e con utili netti in negativo del 12%.
Se l’azienda si reggesse sulle proprie gambe ed avesse liquidità di cassa a sufficienza per coprire i suoi debiti forse qualche anno in perdita non sarebbe un problema, ma questo non è certamente il caso di Tiscali.
I suoi assets non coprono l’ammontare totale del debito dell’azienda, inoltre quelli di brevi periodo, ovvero quei beni liquidabili velocemente per far fronte a necessità aziendali impellenti non possono far fronte nemmeno alla metà dei debiti a breve scadenza.
Analizzando il grafico del debt-to.equity è ancora più evidente di come Tiscali sia un’azienda fortemente indebitata e non in grado di far fronte da sola a questa situazione.
A livello tecnico dopo il rilancio avutosi grazie alla news della partnership con TIM (MI:TLIT) lo scorso anno, i prezzi si sono rimangiati quasi tutto il movimento che li aveva portati, per un brevissimo periodo, ai livelli del 2012.
Sul lungo periodo la storia l’abbiamo appena raccontata, un declino costante ormai da oltre 10 anni
Ci rendiamo conto che Buffett ha detto che gli investitori dovrebbero comprare quando c'è sangue nelle strade,
Ma avvertiamo che dovrebbero prima essere sicuri di acquistare un'attività di alta qualità e Tiscali non sembra andare in questa direzione.