Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Ancora ribassisti sull’indice S&P 500 malgrado la frenesia dei titoli azionari

Pubblicato 13.02.2019, 16:04
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Se qualcuno vi dice di sapere dove si dirigerà l’indice S&P 500, non credetegli.

Possiamo, ovviamente, ricavare qualche indizio dalla delicata seppur inesatta scienza del trading, osservando il peso delle prove fondamentali e tecniche, che restano comunque, ovviamente, piuttosto soggettive. Tuttavia, in base a queste prove, si può almeno tentare di prendere delle decisioni informate che potrebbero, con una certa coerenza, aumentare drasticamente le nostre probabilità statistiche.

Siamo ribassisti sul mercato dal mese scorso, e lo siamo ancora. Ma ciò non significa che il mercato non prenderà strade diverse a seconda di fondamentali tanto rilevanti come il sentimento degli investitori o i rapporti commerciali USA-Cina. O le notoriamente imprevedibili decisioni del Presidente USA Donald Trump.

S&P 500 Daily Chart

Questa variabilità è chiaramente illustrata dalle prove tecniche che emergono dal grafico giornaliero. L’indice S&P 500 è scambiato in un canale rialzista dalla ripresa post-vigilia di Natale. Anche se gli organi di stampa enfatizzano come l’indice di riferimento abbia chiuso sopra la dma su 200, effettivamente l’ha fatto appena, salendo di meno dello 0,1%.

Non è niente di sensazionale e lascia aperte tutte le possibilità. Il prezzo, sebbene abbia raggiunto il massimo dal 3 dicembre, ha smesso di salire, restando al di sotto di una linea di trend ribassista da novembre.

L’indice RSI, pur fornendo una divergenza positiva avendo superato i livelli di novembre-dicembre, non sta seguendo il prezzo, che è più basso rispetto al picco di febbraio, offrendo una divergenza negativa. Questo quadro positivo/negativo sta tracciando un possibile apice testa & spalle per l’indicatore di slancio.

L’oscillatore MACD è il più overbought dal gennaio 2018 e si sta indebolendo, preparandosi a scatenare un segnale “sell”.

S&P 500 Weekly Chart

Questa situazione diventa più chiara facendo un passo indietro e osservando il grafico settimanale a partire dal 2017. Da questa prospettiva, sia il prezzo che l’indice RSI sono chiaramente in trend negativi. L’unica eccezione è rappresentata dal MACD, che ha appena fornito un segnale “buy”.

Ma considerato che si tratta di un indicatore ritardato, la drastica oscillazione da dicembre gli ha lasciato poca scelta. Naturalmente, un’improvvisa impennata dopo un netto ribasso scatenerà un segnale “buy”, ma questa repentina mossa al rialzo può essere considerata affidabile?

Dato che i prezzi sono stati inclinati al ribasso dal gennaio 2018, siamo costretti a rispondere con un deciso “no”. Infatti, quello a cui stiamo assistendo sembra un massiccio apice testa & spalle in discesa.

Per questo motivo, non ci faremo coinvolgere dall’attuale euforia di Wall Street. Confermiamo la nostra posizione ribassista.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.