Dopo l’annuncio choc di inizio luglio, con il quale il gruppo Volvo ha annunciato che dal 2019 produrrà soltanto auto elettriche o ibride, è tempo di guardare al presente e ai dati trimestrali.
Per il gruppo svedese il secondo trimestre del 2017 si chiude con il segno positivo, con utili e vendite in aumento rispetto all’anno passato.
Le vendite attuali di Volvo ammontano a 88.4 miliardi di corone (9,25 miliardi di euro), battendo le attese degli analisti di 87,25 miliardi di corone, in aumento del 12% rispetto al 2016 (+6% al netto dei cambi e delle acquisizioni).
Va ancora meglio il bilancio degli utili, triplicati rispetto allo stesso periodo del 2016 e passati da 1,9 a 6 miliardi di corone.
Il margine operativo è salito del 9,7% rispetto al 7,8% di un anno fa.
Notizie meno incoraggianti arrivano dal settore truck, con i margini operativi in calo dal 10% al 9,6%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2016.
Il mercato dei mezzi pesanti penalizza le performance di Volvo, con Nord America e Brasile che rispetto al 2016 registrano rispettivamente un -15% e un -13% nelle vendite in questi primi 6 mesi del 2017.
Stabile l’Europa, in crescita l’Asia, con una previsione di sostanziale stabilità delle vendite per il resto del 2017.
Proprio i timori legati all’andamento del settore truck hanno penalizzato stamattina il titolo Volvo a Stoccolma, attualmente in calo del 5,60% a 137,35 SEK.
Volvo da inizio 2016 ha più che raddoppiato il suo valore in borsa, passando da 73 SEK a oltre 150 SEK; per ora la fase attuale va inquadrata come una correzione del trend principale, ragion per cui siamo dell’idea di cercare occasioni di acquisto sui supporti, monitorando i livelli significativi posti a quota 130 SEK e 120 SEK.
Analisi, studio e grafici a cura di Filippo Giannini di TradingFacile.eu