Il futuro grafico di Telecom Italia (MI:TLIT) ruota attorno al primo sostegno in area 0.7600 euro, livello già testato in diverse occasioni.
La permanenza dei corsi al di sopra di tale riferimento è fondamentale per tentare di risalire la china ed uscire dal letargo (complice anche Piazza Affari ancora molto debole ed impaurita per un possibile calo di Wall Street dopo i continui massimi storici) ma dovranno riportarsi oltre quota 0.8200 euro per dimostrare nuova forza, fiducia per spingersi fino alla successiva resistenza strategica di 0.8800 euro, circostanza che introdurrebbe un’estensione verso i target posizionati a 0.9100 e 0.9300 euro.
Sul fronte opposto invece, la permanenza dei prezzi al di sotto di 0.7600 euro potrebbe dar spazio a nuove ondate di vendite in direzione di area 0.7390 euro in prima battuta (2° target 0.7050 euro). Ieri Barclays (LON:BARC): rating Equalweight, target price 0.9000 euro. Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 3%, +0.50% in 12 mesi, -30% in 2 anni e +7% in 5.
Il Presidente Esecutivo Arnaud de Puyfontaine ha sottolineato come “i risultati del primo semestre costituiscono una solida base per la seconda fase del piano di rilancio di TIM che,-ritengo, darà soddisfazioni a tutti gli stakeholder del Gruppo. TIM proseguirà negli investimenti sulle infrastrutture e nello sviluppo di servizi convergenti e consoliderà ulteriormente la sua leadership tecnologica”.
Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14) Vendere
STOCH (9,6) Vendere
STOCHRSI (14) Ipervenduto
MACD(12,26) Vendere
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Vendere
ADX(14) Vendere
ROC Vendere
UO Vendere
Williams R: Ipervenduto.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Beta: 1.2
Ratio Prezzo/Utile: 11.57
Eps: 0.07
Range 52 settimane: 0.667 – 0.916 euro
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2017
Come previsto nel Piano 2017–2019, TIM proseguirà nel suo percorso di profonda trasformazione della Società.
Tale processo è caratterizzato da una forte disciplina finanziaria a sostegno dello sviluppo, puntando sia a creare maggiori spazi per investimenti per nuove reti e piattaforme (Fibra e UltraBroadband mobile, Cloud) eliminando cash costs a minor valenza strategica, sia a massimizzare il ritorno degli investimenti.
L’obiettivo è quello di garantire una strutturale crescita del fatturato e dell’EBITDA ed affermare TIM quale punto di riferimento del mercato in termini di leadership tecnologica, qualità delle reti ed eccellenza nel servizio nel Fisso e nel Mobile.
Gli elementi caratterizzanti di questo approccio sono innovazione, convergenza, contenuti esclusivi e prossimità al Cliente.
Nel segmento Fisso Domestico, TIM prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti – con azzeramento delle line losses entro il 2018 – grazie all’accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra.
Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere e sviluppare la clientela attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi ed elettrodomestici per la Smart-Home connessi alla rete domestica e pagabili direttamente in bolletta.
Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e segmentato, TIM, in particolare sul mercato high-end caratterizzato da sempre maggiore consumo di dati, farà leva sulla capillarità della sua rete 4G (copertura della popolazione prevista nel 2019 superiore al 99%) e sulla diffusione di servizi convergenti e contenuti di qualità. Il second brand “no-frills” Kena (lanciato ad aprile) permetterà di competere sui segmenti maggiormente price sensitive.
La gestione sarà caratterizzata da una massima selettività e priorità nelle scelte di investimento e da azioni di recupero di efficienza attraverso programmi strutturali di ottimizzazione dei costi. Nel contempo, la trasformazione e semplificazione organizzativa e processiva – combinate con gli sviluppi commerciali e l’attesa crescita del fatturato – garantiranno al Gruppo una crescita dell’EBITDA (low single digit) e una generazione di cassa necessaria a ridurre il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed EBITDA reported, che nel 2018 è attesa al di sotto di 2,7x.
In Brasile, il Piano prevede il proseguimento del rilancio di Tim Brasil, con un nuovo posizionamento della controllata basato sulla qualità della rete e dell’’offerta, per permettere alla società di confermare la leadership nel segmento prepagato e competere con successo nel segmento post pagato.
È inoltre confermato e rafforzato il Piano di contenimento dei costi lanciato nel 2016 che consentirà di conseguire una solida profittabilità e generazione di cassa. In particolare, sarà dato ulteriore impulso alla realizzazione dell’infrastruttura UBB mobile – a fine Piano la rete 4G raggiungerà il 95% della popolazione con la copertura in circa 3.600 città – e allo sviluppo di offerte convergenti, grazie anche ad accordi con i principali produttori di contenuti premium.
Risultati primo semestre 2017:
- FATTURATO DI GRUPPO IN CONTINUO MIGLIORAMENTO : NEL PRIMO SEMESTRE 2017 I RICAVI CONSOLIDATI SONO STATI PARI A 9,8 MILIARDI DI EURO, +7,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016.
- FATTURATO DI GRUPPO DEL SECONDO TRIMESTRE PARI A 5 MILIARDI DI EURO, IN CRESCITA DEL 6,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2016
- EBITDA DI GRUPPO DEL PRIMO SEMESTRE 2017 A 4,1 MILIARDI DI EURO (+10,4% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2016)
- LA BUSINESS UNIT DOMESTIC CONFERMA LA CRESCITA: FATTURATO +3,4%; EBITDA +5,6%, MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE
- TELEFONIA FISSA: PER LA PRIMAVOLTA DA 10 ANNI CRESCONO RICAVI DA SERVIZI. IN CRESCITA ANCHE RICAVI PER CLIENTE (ARPU +2 EURO/MESE SU TOTALE CUSTOMER BASE E +3 EURO/MESE SU CLIENTI BROADBAND). LINEE PERSE IN ULTERIORE RIDUZIONE, ENTRO FINE ANNO PREVISTA STABILIZZAZIONE
- TELEFONIA MOBILE: IN TRE MESI (2Q17) OLTRE 500 MILA NUOVI CLIENTI CON ARPU IN CRESCITA A 12,5. +4% VERSO TRIMESTRE PRECEDENTE E +3% VERSO 2016
- PROSEGUE ULTERIORMENTE IL TREND DI RECUPERO DEI RISULTATI IN BRASILE: RICAVI +2,9% ; EBITDA +14,3%
- L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO DI GRUPPO SI ATTESTA A 25.104 MILIONI DI EURO, IN RIDUZIONE DI 15 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2016 E DI 2,4 MILIARDI RISPETTO A GIUGNO 2016
- ARNAUD DE PUYFONTAINE: “I POSITIVI RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE PONGONO LE BASI PER UN’ULTERIORE FASE DI RILANCIO DEL GRUPPO.”
- FLAVIO CATTANEO: “DAL PRIMO TRIMESTRE 2016 ABBIAMO REGISTRATO UN MIGLIORAMENTO CUMULATO DELL’EBITDA DI 1,3 MILIARDI DI EURO, UNA CRESCITA DI OLTRE 9 PUNTI PERCENTUALI DEL FATTURATO DI GRUPPO. ABBIAMO INOLTRE RIDOTTO IL DEBITO DI 2,4 MILIARDI DI EURO NEGLI ULTIMI 12 MESI.”
- CDA AFFIDA TEMPORANEAMENTE AL PRESIDENTE ESECUTIVO DE PUYFONTAINE LE DELEGHE DELL’AD USCENTE, AD ESCLUSIONE DI QUELLE SU SECURITY E SPARKLE AFFIDATE AD INTERIM AL VICE PRESIDENTE RECCHI
- MODIFICATA LA COMPOSIZIONE DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E DEL COMITATO STRATEGICO.