Interessante il movimento tecnico del Future oro (CFD); i prezzi hanno reso “omaggio” ad un respiro più ampio, ovvero, ad una correzione al ribasso che si percepiva nell’aria nel breve termine.
La resistenza posta a quota 1.566 ha momentaneamente abbattuto le speranze dei rialzisti di vedere valori più elevati. Tuttavia, il trend di base resta positivo e le posizioni restano lunghe. I livelli da tener d’occhio sono 1.480 e 1.460 dollari; entrambi si propongono come una barriera per contrastare ulteriore spinte ribassiste.
Sul mercato non sono pervenute notizie rilevanti, se non l’acquisto di 100.000 tonnellate da parte della Cina. Tale notizia era anche attesa, quindi non è una sorpresa.
Ricordiamo che la People's Bank of China ha aumentato le sue riserve auree di 11,2 tonnellate di oro solo nel mese di marzo, tale approccio serve a diversificare le riserve bancarie. D’altronde una riflessione ulteriore potrebbe essere che a tassi di interesse più bassi, il costo opportunità si riduce nel possdere i lingotti non produttivi e quindi potrebbe pesare sul dollaro nel breve termine, pertanto l’oro sarebbe più economico per gli investitori in possesso di altre valute.