Già a partire dalla giornata di oggi, lunedì 18 Ottobre, potremmo assistere al lancio del primo ETF di Bitcoin sulle borse USA. Infatti, termina oggi il periodo di 75 giorni entro il quale la SEC può muovere obiezioni alla presentazione di nuovi ETF. In caso di inerzia dell'ente, al termine di questo periodo, l'approvazione è presunta come tacita e si perfeziona secondo il meccanismo del silenzio-assenso.
Il primo ETF che quindi potrebbe apparire tra oggi e domani è quello creato da ProShares (ProShares Bitcoin Strategy), che però sarà solo l'apri pista per altri strumenti analoghi previsti da altri gruppi, come VanEck, Invesco, Galaxy Digital Found e Valkyrie (quest'ultimo approvato dal Nasdaq lo scorso venerdì).
Tuttavia, non si tratta di una rivoluzione vera e propria, poiché già in passato strumenti simili erano già stati approvati in Canada e in Brasile, per non parlare degli ETN in Europa. Inoltre, gli ETF non saranno ancorati direttamente al valore di Bitcoin, quanto piuttosto ai futures (andando a creare un derivato di un derivato), facendo sì che ogni investimento su questi non vada direttamente ad influenzare il prezzo o la capitalizzazione di mercato di Bitcoin.
Per queste motivazioni, è difficile credere che nei prossimi giorni assisteremo ad una crescita esponenziale del mercato delle cryptocurrencies (al contrario di quanto successe nel 2017 in occasione dell'approvazione dei futures su Bitcoin). Nonostante ciò, l'appovazione (seppur tacita) della SEC può comunque generare effetti molto positivi, dovuti soprattutto alla fiducia che questa circostanza genererebbe sul mercato. Infatti, la SEC è pur sempre l'ente adito per la vigilanza sulle borse americane, che si occupa della tutela degli investitori e dell'affidabilità del mercato. Negli scorsi mesi questo ente aveva più volte attaccato il mondo crypto, basta ricordare la causa nei confronti di Ripple (XRP) e i numerosi rumors di un'indagine nei confronti di Tether (USDT).
L'approvazione di ETF su Bitcoin quindi evidenzierebbe un cambio di prospettiva della SEC, che potrebbe aprire le porte del mercato crypto a nuovi investitori tradizionali. Infine, se a questa nuova iniezione di fiducia accompagnamo il fatto che ad oggi Bitcoin ha lo stesso numero di utenti di internet nel 1997, appare evidente come l'adozione di questa tecnologia sia in realtà solo all'inizio.