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Attivo portafoglio da 1 miliardo di USD delle balene del BTC:c’è da preoccuparsi?

Pubblicato 05.09.2018, 16:20
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Coloro che possiedono quantità molto grandi di Bitcoin vengono spesso chiamati “balene”. Negli ultimi giorni nel cripto-mondo si è parlato molto di un portafoglio delle balene con circa un miliardo di dollari di BTC diventato improvvisamente attivo dopo essere rimasto dormiente per oltre quattro anni, secondo un recente articolo su Reddit.

Ci sarebbero circa 1.600 portafogli in totale con più di 1.000 Bitcoin ciascuno e 100 di questi ne conterrebbero più di 10.000, in base alle ricerche di Chainalysis. Dei possedimenti così vasti fanno sorgere i timori di un accentramento dal momento che, almeno in teoria, questi pochi investitori potrebbero facilmente manipolare il mercato del Bitcoin anche con una piccola mossa. Cosa fare quindi di questo portafoglio improvvisamente attivo del valore di un miliardo di dollari? Gli investitori dovrebbero essere preoccupati? Il rischio di volatilità del Bitcoin è improvvisamente aumentato drasticamente?

Una nuova versione di Silk Road?

Il post di Reddit definisce il portafoglio come “collegato a Silk Road”, facendo riferimento a quello che dovrebbe essere un sito ormai chiuso di mercato nero online chiamato Silk Road, noto soprattutto per la vendita di droghe illegali ed armi da fuoco. Nel 2013 l’FBI ha chiuso il sito ed ha arrestato il fondatore, Ross Ulbricht, finito poi in prigione con una condanna all’ergastolo. Allo stesso tempo, l’FBI ha sequestrato 26.000 Bitcoin sugli account di Silk Road che allora avevano un valore di circa 3,6 milioni di dollari.

Sebbene Ulbricht sia stato arrestato per la direzione di Silk Road, secondo alcune voci non era l’unica persona dietro al sito. Quindi chi sta attivando il portafoglio di Silk Road? Può essere che le autorità USA che hanno indagato sullo scandalo stiano ora incassando gradualmente i Bitcoin?

Non molto tempo fa, una stazione di polizia britannica ha venduto 295 BTC sequestrati legalmente ad uno spacciatore. Il tribunale gli aveva ordinato di consegnare le criptovalute che conservava in un portafoglio hardware. La polizia sarebbe riuscita a tenersi il 18,8% dei proventi della vendita.

Si tratta ovviamente di supposizioni. Non ci sono indicazioni chiare riguardo a chi ci sia dietro all’attività. L’unica cosa che il cripto-mondo sa è che potrebbe succedere qualcosa che potrebbe potenzialmente influenzare il prezzo dell’asset.

L’ultimo movimento in uscita del portafoglio Silk Road precedente all’attività attuale è avvenuto 4 anni e 5 mesi fa (il 9 marzo 2014). All’epoca, i trasferimenti verso portafoglio secondari avvenivano in blocchi. I blocchi sono stati divisi nel tempo a 60.000 monete e poi a 30.000 / 20.000 / 10.000 / 5.000 / 500 ed ora a 100.

Durante l’ultima attività, almeno 88 BTC (una stima minima) sono stati inviati ad un portafoglio di Binance. Sembra che Binance abbia un utente associato allo scandalo Silk Road.

Solo ieri, si è scoperto che altre monete sono state inviate verso Bitfinex e Bitmex. Secondo Cryptovest, “alcuni hanno interpretato il flusso di BTC extra sulle piazze come un segno di vendita di massa”. Tuttavia, al momento della scrittura non ci sono ancora notizie circa la possibilità che ci sia qualcosa di sospetto dietro a questa attività.

Crollo del prezzo e problemi di liquidità

Yuriy Avdeev, Amministratore Delegato della piattaforma blockchain CINDX avverte che la vendita di un alto volume di Bitcoin ha il potenziale di far crollare il prezzo. Inoltre, una vendita di tale entità è pericolosa, afferma.

“Il principale problema del mercato delle criptovalute a questo punto è la liquidità bassa e, di conseguenza, l’alto livello di suscettibilità alla manipolazione. L’emissione di USDT [Tether] è il motivo del brusco aumento del prezzo del Bitcoin nonché del movimento di grosse quantità di criptovalute da ‘grandi portafogli’“.

Porta come esempio il momento in cui è cominciato il movimento di Bitcoin dai portafogli Silk Road. Ha causato il panico immediato sul mercato e il crollo dei prezzi a breve termine. “Tali caratteristiche del mercato rappresentano un enorme pericolo per gli investitori perché fanno sì che i partecipanti inesperti subiscano delle perdite a breve termine e chiudano le posizioni con un bilancio negativo”.

Avdeev sottolinea che è importante per le piattaforme e i governi proteggere gli utenti da situazioni del genere. Ritiene che le piattaforme dovrebbero anche fare attenzione agli utenti che passano la gestione dei propri fondi a trader professionisti che sanno come lavorare su un mercato giovane da manipolare.

Sull’attuale mercato non regolamentato si può solo stare a guardare dalle retrovie. Tuttavia, i regolatori hanno espresso l’apprensione per il fatto che ci sono pochi portafogli che controllano la maggior parte dei Bitcoin esistenti, quindi il problema non sta passando inosservato. Gli osservatori appassionati hanno parlato su Twitter a proposito dell’attività del portafoglio Silk Road già all’inizio della settimana:

La vendita di questi Bitcoin probabilmente avrà un certo impatto sul mercato, forse persino a breve termine.

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