In USA, secondo il rapporto mensile redatto da Macroeconomics Advisers e dall'agenzia che si occupa di preparare le buste paga, il mese scorso sono stati creati 163.000 posti di lavoro, mentre le stime erano per un +190.000, il dato di luglio è stato rivisto da +219.000 a +217.000.
Il numero delle persone che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, la scorsa settimana, è diminuito di 10.000 unità rispetto a sette giorni prima, risultando inferiore alle stime degli analisti e scendendo ai minimi da 49 anni.
Inoltre il Dipartimento del lavoro ha reso noto che il dato finale della produttività non agricola del secondo trimestre ha confermato un rialzo del 2,9%, in linea con la lettura preliminare e con le attese degli analisti.
A Wall Street, il Future S&P 500 e quello sul Future Nasdaq 100 si attestano poco sopra la parità, con un frazionale rialzo entrambi dello 0,05%.
Sul fronte valutario il dollaro indietreggia contro lo yen e scende poco sotto 111,20, il biglietto verde è debole anche rispetto all'euro che sale frazionalmente in direzione di 1,165.
Il Future Petrolio Greggio WTI si mantiene poco al di sotto dei 69 dollari al barile, guadagna terreno anche l'XAU/USD che si spinge poco oltre l'area dei 1.204 dollari l'oncia.
Intanto, il mercato attende di conoscere altri aggiornamenti macro, si tratta della versione finale dell'indice PMI servizi che ad agosto dovrebbe confermare la lettura preliminare a 55,5 punti contro i 55,4 punti del mese precedente, mentre l'indice ISM servizi ad agosto dovrebbe salire da 55,7 a 57 punti.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
FIBO Group