Lunedì 25 Giugno 2012 19:16
Brutte seduta per Piazza Affari che sconta l'immobilismo e l'incapacità dei governi europei nell'affrontare una crisi economica senza precedenti. Ancora una volta il nulla di fatto emerso dall'ennesimo meeting della troika europea ha depresso l'umore degli operatori che sembrano oramai decisi a mollare la presa e ad assumere un atteggiamento operativo da "clima vacanziero" in cui il tradng intraday sembra l'unica attività praticabile.
Ne fanno le spese i soliti bancari, i più sensibili alle fasi di volatilità e oramai prede preferite della speculazione.
In un contesto del genere è comunque opportuno analizzare l'andamento dei principali titoli azionari che compongono il paniere dell'indice FTSE MIB, concentrando in particolare la nostra attenzione su quelli che alle quotazioni di chiusura di oggi appaiono più prossimi a soglie di supporto particolarmente rappresentative.
Partiamo da Generali che, nonostante tutto, è sicuramente uno dei titoli che ha premiato maggiormente gli operatori nel mese in corso. Come visibile sul grafico a seguire il supporto dinamico che sostiene la fase di recupero in atto è ancora salvo ma, probabilmente fin dalle prime battute di domattina potrebbe, essere messo in discussione.
Operativamente il consiglio è quello di chiudere le posizioni long solo in caso di violazione di area 9.50, con almeno una chiusura oraria sotto questo livello.
L'eventuale tenuta di questo supporto fornirebbe viceversa un inequivocabile conferma della forza del titolo e potrebbe far ripartire la fase di accumulo interrottasi quest'oggi. Attenzione quindi ad area 9.50, livello vicinissimo e allo stesso tempo decisivo per le sorti future del titolo.
Il secondo titolo oggetto della nostra analisi non poteva che essere un bancario come INTESA SANPAOLO, oggetto di vendite copiose anche oggi e ben lontano dall'aver fornito soddisfazioni agli operatori nei giorni passati. La situazione complessiva è quindi del tutto differente dal caso GENERALI e merita un approfondimento particolarmente curato.
Graficamente siamo ancora all'interno di un "wedge" caratterizzato da una resistenza in area 1.05 e un'area di supporto a 0.94 punti. A differenza di Generali, però, il titolo continua a viaggiare in cattive acque ed è quindi evidente che in caso di violazione dei recenti minimi in area 0.94 scatterebbe un deciso sell-off verso il prossimo supporto a 0.85 punti.
Lo scenario è molto simile per UNICREDIT, praticamemte alle prese con la stessa configurazione grafica (un evidente wedge...) e con un andamento in tempoi recenti decisamente non entusiasmante.
Graficamente sono molto evideti sia l'area di resistenza a 2.75 punti che il supporto statico (doppio minimo importantissimo...) in area 2.35. Anche in questo caso è la vicinanza del supporto che preoccupa, visto che ad una eventuale violazione dello stesso seguirebbero copiose le vendite.
In conclusione, azioanario sotto pressione ma, bancari a parte, non ci sembra che lo sceanario complessivo sia del tutto compromesso. Per domani occhio al BUND e ai massimi segnati oggi: una eventuale violazione degli stessi sarebbe un inequivocabile segnale di ulteriore debolezza per Piazza Affari & company.
Buona serata
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
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